Acerra. Legambiente presenta i dati del dossier “Mal’Aria” e lancia il Patto di Responsabilità con i Comuni

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ACERRA. Il dossier Mal’Aria di Città di Legambiente da anni fotografa e monitora la qualità dell’aria nelle città italiane esaminando i dati delle centraline ARPA. Per il 2023 si documenta una situazione critica in molti comuni, tra questi spicca Acerra, maglia nera per il numero di sforamenti PM10.

Nell’ambito del Piano d’azione “Zero Pollution” del Green Deal europeo, inoltre, la Commissione europea ha fissato entro il 2030 l’obiettivo di ridurre il numero di morti premature causate dal particolato fine (PM2.5, un inquinante atmosferico chiave), di almeno il 55% rispetto ai livelli del 2005. A tal fine, la Commissione Europea ha pubblicato nel 2022 una proposta di revisione delle direttive sulla qualità dell’aria ambiente, con l’obiettivo, tra le altre cose, di allineare più strettamente gli standard di qualità dell’aria alle raccomandazioni dell’OMS.

I nuovi limiti  che entreranno in vigore a partire dal 2030, secondo quella che sarà la nuova direttiva sulla qualità dell’aria, impongono una presa di consapevolezza su quanto ancora siamo lontani in Italia e in Campania  da un efficace contrasto all’inquinamento atmosferico e quindi dalla tutela della salute delle persone, e di quanto saremo vulnerabili e distanti dai nuovi valori che verranno introdotti ma che già oggi sono stati sostanzialmente definiti da parte del Parlamento e del Consiglio europeo.

Per capire l’enorme ritardo che abbiamo accumulato, basti pensare che per il PM10, delle 23 città analizzate nel presente report, ben 89% delle città campane superano attualmente quelli che saranno i nuovi limiti previsti al 2030 (20 µg/mc come media annuale). Alla luce di questo Legambiente presenta venerdì 22 marzo 2024 il dossier alle 18 presso la Casa del Popolo Enrico Berlinguer in piazza Castello ad Acerra, aprendo i lavori per la costruzione di un Patto di Responsabilità Ambientale con la città di Acerra ed i Comuni limitrofi.