Somma Vesuviana, il Tar boccia il rendiconto di gestione. L’ennesimo colpo di scena che non giova alla comunità

0
1169
Somma Vesuviana, il Tar boccia il rendiconto di gestione. L’ennesimo colpo di scena che non giova alla comunità

La firma è quella del presidente del Tar Campania, Vincenzo Salamone: forse un caso, forse no. Di certo la sentenza è di quelle che fanno discutere: i giudici della prima sezione del Tar della Campania hanno giudicato illegittima la delibera del consiglio comunale di Somma Vesuviana con la quale veniva approvato il rendiconto di gestione 2023.

I giudici hanno, così, accolto il ricorso dei consiglieri di minoranza Giuseppe Nocerino, Vincenzo Piscitelli, Giuseppe Sommese, Angelo D’Alessandro, Bianca Maria Feola, Luisa Cerciello, Sergio D’Avino, Giovanni Bianco, Antonio Coppola, Annarita Di Palma, i quali avevano spiegato di aver ricevuto gli atti del rendiconto di gestione fuori dai termini previsti dalla legge.

In una nota, Giuseppe Nocerino, consigliere comunale, capogruppo di Siamo Sommesi e componente della commissione bilancio: “Si tratta di un fallimento totale da parte della maggioranza. Chi ci ha portato a tutto questo dovrebbe dimettersi immediatamente e ammettere la propria incapacità di gestione. Ci riferiamo, in particolare, all’assessore al bilancio, ma anche tutti gli altri protagonisti in negativo di questa vicenda dovrebbe almeno chiedere scusa ai cittadini sommesi”.

Due riflessioni sono d’obbligo. La prima è più che altro una domanda: poteva essere evitata questa ennesima iattura per la politica sommese? Secondo i ricorrenti, sì. Nella nota spiegano: “Abbiamo teso una mano, aperto al dialogo. Abbiamo sottolineato il loro errore ma, allo stesso tempo, detto che eravamo pronti a trovare una soluzione insieme. Invece come risposta abbiamo ricevuto solo un muro contro muro che ha portato a questa sentenza”. Certo, è il loro punto di vista. Ma se corrisponde a verità, ci chiediamo perché si è arrivato all’ennesimo spreco di tempo (e di denaro).

La seconda: la politica a Somma Vesuviana vive un terremoto che sembra non finire mai. L’instabilità regna sovrana, si naviga a vista. Anche qui una domanda è d’obbligo: a chi giova questo stato di cose? Di certo non alla comunità