Tre pareggi di fila, con Roma, Udinese e Lazio, tra alti e bassi, rimonte subite, gli infortuni e un calciomercato incompleto.
Non brilla il Napoli, nelle ultime settimane dà buone sensazioni, ma mette in evidenza anche dei limiti psicologici e fisici. Si fa rimontare, anche con la Lazio cala nel finale della partita. Lo stesso era accaduto con la Roma, e l’Udinese lo aveva fermato sull’1-1. Gli azzurri sembrano non essere quelli che vanno a mille e che lasciavano solo briciole agli avversari, cinici ed efficaci. I pareggi fanno perdere punti, soprattutto in un momento in cui l’Inter è col fiato sul collo di Conte. Non ci soddisfa questo Napoli, sta perdendo l’occasione di allungare, e l’Inter è sempre lì. Ma questa è l’unica interpretazione che possiamo fare dell’attuale fase del Napoli? La piazza dovrebbe realmente lamentarsi di questo Napoli, delle prestazioni dei singoli uomini di Conte, dell’operato dello staff, della società?
Io propongo un’altra interpretazione. Non si può non dimenticare il contesto. Questo di Conte è un nuovo Napoli, che nasce dopo il disastro della passata stagione. Il Napoli di Conte sta facendo qualcosa di impensabile. Se a questo si aggiunge un mercato di riparazione deludente, l’addio di Kvara e una lunga lista di infortuni che si sono accumulati in poche settimane, l’interpretazione sull’ultimo periodo del Napoli si deve ridimensionare. Soprattutto se si guarda alla partita con la Lazio. Gli infortuni portano Conte a rivoluzionare lo schema di gioco, passa al 3-5-2, cambio di modulo che favorisce la coppia Raspadori-Lukaku. E quando Politano entra nella ripresa dà quella spinta in più per poter mantenere un vantaggio prezioso fino al finale della partita. Ma gli azzurri sono con l’acqua alla gola, la panchina è cortissima, non arrivano cambi! Non ci sono energie fresche dalla panchina per reggere la rimonta laziale.
Date le condizioni, io ci vedo una vittoria in questo pareggio. Ed è possibile che si debba rivedere l’interpretazione di tutta l’ultima fase del campionato azzurro, tra i suoi alti, ma soprattutto i bassi. Nonostante le difficoltà il Napoli mantiene l’imbattibilità, sono 10 le partite consecutive senza sconfitte. E’ dalla partita precedente con la Lazio che il Napoli non perde. Questa circostanza dà ancora più valore al pareggio con la Lazio. Nonostante le difficoltà, le colpe in fase di calciomercato, la seccia sugli infortuni, il calo nelle energie, il Napoli è ancora lì, galleggia tra le prime in classifica, se la gioca, non perde, fa comunque punti per la classifica. Speriamo soltanto che gli infortunati ritornino presto in formazione e che questi ragazzi mantengano la propria concentrazione per gli obiettivi stagionali e che possano andare oltre quegli obiettivi. Questi pareggi non sono sconfitte.
