Ercolano, l’abitudine allo squallore

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Via dello Spacco a San Vito permane da mesi (per non dire da anni) in un contesto di squallore e sporcizia e il tutto in prossimità di scuole e abitazioni.

Ci tocca ancora una volta ritornare a San Vito, ripassare lungo strade tutt’altro che secondarie perché vissute da tanta gente e spesso per nulla differenti, per importanza ma anche per sporcizia e dissesto, da quelle di grande collegamento più a valle. Siamo saliti dunque lungo via Cegnacolo, fino a via dello Spacco e la sua confluenza in via Casevecchie per constatare come ci si abitui a ciò che altrove è considerato anomalo e riprovevole.

Queste strade sono trafficate, rapido collegamento tra la Benedetto Cozzolino e la popolosa frazione di San Vito ad Ercolano ma, in particolar modo in via dello Spacco, per quanto a tratti rurale e piacevole, abbiamo riscontrato la situazione più grave anche perché vi affacciano molte abitazioni e all’apice di questa ci sono addirittura due edifici scolastici a godere di panorama e olezzo. Ma tutto ciò non basta affinché si intervenga.

Pare strano infatti che nessuno veda niente, a meno che, così come ci conferma qualche abitante del luogo, il tutto non accada nottetempo. E in effetti pare proprio che la notte trasformi questi luoghi in un formicaio, in un viavai di auto e furgoncini che con solerzia rimpinguano le anguste stradine di rifiuti e tanto da impedirne la percorribilità al riverbero dell’alba.

Pare evidente che, se fanno tutto ciò di notte, sono consci del fatto che non sia, quanto meno legale, depositare rifiuti per strada. Per cui, oltre alla carenza di buon senso, poiché il rifiuto non viene da molto lontano, c’è molta, moltissima malafede in quel che fanno, con la consapevolezza che, se fai questo, resterai comunque impunito. Infatti via dello Spacco e zone limitrofe non sono nuove a queste situazioni (vedasi articolo a seguire)

Ercolano, scarichi abusivi in area Parco

Il mancato controllo di questo stato di perenne abbandono non fa altro che sancire la complicità di chi dovrebbe invece vigilare su questi splendidi luoghi.

Economia sommersa e ignoranza opprimono chi cerca invece di avere una vita degna di questo nome, una vita che non venga sommersa da chiacchiere, rifiuti e ipocrisia.