Acerra, ladri teppisti devastano le due isole ecologiche comunali. Gravi danni: impianti chiusi ieri

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Più che ladri sarebbe meglio definirli nuovi barbari i malviventi che mercoledi sera hanno devastato le due isole ecologiche di Acerra, gli impianti comunali, peraltro ristrutturati e inaugurati di recente grazie a ingenti spese pubbliche, in cui cittadini e operatori della ditta di nettezza urbana conferiscono i rifiuti ingombranti e speciali. Ieri però entrambe le isole ecologiche sono state messe in ginocchio, sono rimaste impraticabili per tutto il giorno, sia quella di località Frassitelli, campagna a nord della città, che quella di via Mulino Vecchio, poco fuori della cinta urbana, sulla strada che porta alla provinciale per Maddaloni e Caivano. A ogni modo oggi l’impianto di Mulino Vecchio ha riaperto mentre quello di Frassitelli è rimasto off limits. Risulta troppo danneggiato. “Chiuso per furto”, l’ avviso apposti sugli uffici. E’ stato un doppio raid, due azioni consecutive scattate intorno alle undici della sera che avevano come obiettivo il furto di tutte le attrezzature tecnologiche delle strutture pubbliche, computer, impianti di videosorveglianza e altre apparecchiature elettroniche. Ma il sindaco Raffaele Lettieri punta sull’ipotesi del complotto, anche se le forze dell’ordine parlano di un doppio furto, parecchio maldestro ma “solo” un furto. Lettieri comunque non la pensa così. “C’è una regia criminale in azione per danneggiare la raccolta differenziata in città, giunta la 70 %, e per fermare i progressi che si stanno facendo: ma non ci fermeranno”, ha dichiarato a caldo il sindaco. Il primo raid dei ladri-teppisti è scattato poco dopo le 22 e 30, nell’isola di località Frassitelli. Qui sembra che sia passato un carro armato. Il cancello d’ingresso, la sbarra oscillante e la porta degli uffici sono stati abbattuti probabilmente con un fuoristrada o comunque con un furgone. Una volta all’interno dei locali i criminali hanno letteralmente strappato dai muri gli impianti elettronici. E’ stato portato via anche l’impianto di sorveglianza. E una volta terminato questo “lavoretto” la banda si è introdotta nell’isola ecologica di via Mulino Vecchio, dopo aver tagliato le reti di recinzione. Il raid qui è stato per fortuna meno cruento. I ladri sono riusciti a portare via solo qualche elettrodomestico in disuso. Ma hanno danneggiato alcuni cassoni che contengono gli ingombranti. Il duplice atto criminale è terminato intorno alla mezzanotte, dopo circa un’ora e mezza di saccheggio del patrimonio pubblico. Ora serpeggia una polemica sulla tempestività della reazione delle forze dell’ordine. “La sensazione – commentano sostanzialmente alcuni esponenti dei comitati civici – è che soprattutto le periferie di Acerra, ma anche il centro cittadino, siano ormai terra di nessuno, dove qualsiasi malintenzionato si sente legittimato a fare ogni tipo di cosa”. L’intero territorio di Acerra è reduce, insieme ai territori vicini di Casalnuovo, Afragola, Caivano, Marigliano e Nola, da un’estate segnata dai roghi tossici di rifiuti. Incendi a questo punto certamente di natura dolosa visto che se ne sono verificati a decine. Immondizia che staziona da anni nelle campagne a ridosso delle aree urbane e che prende fuoco ogni notte. La settimana scorsa gli acerrani si sono ribellati. Sono scesi in piazza sfilando numerosi in corteo per tutta la città. Hanno invocato invano per giorni l’impegno massimo del Comune allo scopo di far rimuovere i rifiuti che giacciono da tempo un po’ dappertutto. Cumuli di schifezze pronte a esplodere come bombe a orologeria.

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