Somma Vesuviana, il nuovo lavoro di A. Masulli: la Venerabile Confraternita di Santa Maria della Neve

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Dopo un minuzioso lavoro di ricerca durato anni, l’opera dell’ appassionato ricercatore e archivista Alessandro Masulli verrà presentata il 12 luglio nell’Insigne Collegiata. Racconta dell’associazionismo laicale religioso del nostro territorio e della nostra storia.

Dopo anni di ricerche, prossimamente una pubblicazione che raccoglie la storia delle confraternite sommesi con particolare riguardo alla Venerabile Confraternita di Santa Maria della Neve.  Si tratta di uno studio appassionato portato avanti dall’ archivista, nonché nostro collaboratore, Alessandro Masulli che su questo tema ha svolto un lungo lavoro. Un viaggio tra documenti ingialliti d’archivio, Sante Visite pastorali, carte notarili, archivi parrocchiali e testimonianze locali. L’opera avrebbe dovuto vedere la luce nel 2012 in occasione del 250° anniversario della fondazione del sodalizio. Ma il rinvio della pubblicazione dell’opera, alla fine, è risultato determinante, perché l’autore ha potuto perfezionare il suo lavoro, attingendo ancora altre informazioni. Un confronto con la storiografia nazionale e internazionale, che negli ultimi 50-60 anni ha sviluppato un’approfondita analisi del fenomeno confraternite.  La pubblicazione si avvarrà della prefazione di S.E. Mons. Francesco Marino, Vescovo di Nola. L’edizione sarà curata da l’arca e l’arco: una casa editrice che nasce dall’esperienza pluridecennale di Antonio Notaro e Pina Tortora. La venerabile confraternita di S. Maria della Neve nasce nel 1762 nell’Insigne Collegiata per esercitare opere di pietà e di culto. Una storia lunga 256 anni, interrotta solo per pochi decenni. Una congregazione che ancora oggi, reggendo alle tentazioni moderne, svolge regolarmente la sua attività di culto con molteplici attività nel campo sociale: a tal riguardo da diversi anni ha intrapreso una proficua attività volta a promuovere e a sottolineare  il valore etico e pragmatico delle adozioni a distanza. A ciò si aggiunge: l’istituzione di borse di studio in favore di giovani bisognosi e meritevoli; il miglioramento della qualità della vita della popolazione più povera e disagiata; infine,  il recupero di giovani in situazioni di disagio sociale.