Somma, “Luci in Fuga”: Un viaggio luminosa tra tradizione e futuro nel Borgo Casamale

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Somma, "Luci in Fuga": Un viaggio luminosa tra tradizione e futuro nel Borgo Casamale

Somma Vesuviana. Riceviamo e pubblichiamo:

 

GIOTTO CALENDOLI X Tramandars ed Amici del Casamale

 

Curato da Christian Taranto

 

 

Evento di restituzione alla comunità

“Art Summit – Vesuvio Contemporary Residency

I edizione”

 

con il supporto del guest bar Fresè

 

 

Sabato 14 dicembre 2024
ore 19:30- Presentazione presso Pu-Tèca Tramandars in Via Nuova,1

Ore 20:00 accensione luminarie presso Via Campane
successivamente Fresè Garden – Via Campane, 21

Borgo Casamale, Somma Vesuviana 80049 (NA)

“Luci in fuga”

 

Caro …

Desidero:

Orientamento,

Cielo stellato.

È tempo di crescere,

Quest’anno levo il disturbo.

Dalle finestre abbandonate luci calde mi abbracciano su un sentiero notturno di chi porta pace.

Frastornato dai pensieri, stelle catturate cercano di evadere.

Luce del mattino!

Vi farò da passaggio, ho ancora un sassolino nel taschino disse il bambino.

LUCI IN FUGA.

Il progetto “Luci in Fuga” nasce dal desiderio di valorizzare il borgo Casamale attraverso un dialogo tra la sua identità storica e le aspirazioni delle nuove generazioni. L’artista Giotto Calendoli, da sempre vicino all’associazione Tramandars ed  Amici del Casamale, e ospite della prima edizione di Art Summit- Vesuvio Contemporary Residency, attraverso questo intervento artistico mescolerà tradizione e futuro per restituire alla comunità l’occasione di dialogare con i propri desideri, ritrovando il bambino che è dentro ognuno di noi, pronto a cogliere la propria luce nella semplicità.

Le luminarie, elemento radicato nella nostra tradizione, diventano qui qualcosa di più: non solo decorazioni per le festività, ma un linguaggio che parla alle nuove e alle passate generazioni.

 

Perché questo progetto?

Il Casamale è un luogo ricco di memoria, ma è anche un punto di partenza per il futuro. “Luci in Fuga” si ispira alle idee di ricordo e ritorno, per costruire un ponte tra passato e futuro. Le luminarie non sono soltanto un’illuminazione fisica, ma un modo per portare alla luce ciò che conta: i nostri valori, le nostre radici, e specialmente le aspirazioni dei giovani.

 

Cosa vogliamo raccontare?

Le luci rappresentano storie. Le finestre illuminate del borgo simboleggiano le case che custodiscono il nostro passato, ma anche quelle che potrebbero tornare a vivere con nuove generazioni. I percorsi luminosi, invece, suggeriscono la ricerca, il movimento verso il domani. È un viaggio simbolico, che invita a riflettere sul senso di comunità, sull’importanza di non abbandonare i luoghi che ci hanno cresciuti e sul potenziale di rinascita che possiamo costruire insieme.

Come funziona il progetto?

Partendo da Pu-Téca si attraversa via Nuova, per giungere a Casa Tramandars in via Campane (il percorso può essere invertito)

Luminarie come narrazione

Le luci guideranno i visitatori attraverso un percorso pensato per far riscoprire le bellezze del borgo, invitandoli a riflettere su temi universali come il cambiamento, la crescita e il senso di appartenenza.

Coinvolgimento della comunità

L’obiettivo è far emergere ciò che il Casamale significa per chi lo vive o lo ha vissuto, attraverso un confronto con la comunità che verrà e svolgerà il percorso leggendo le luminarie.

Messaggi verso le nuove generazioni

Le nuove generazioni, spesso in bilico tra partire e restare, troveranno in questo progetto un invito a non dimenticare che la luce per il futuro si accende proprio qui, dove tutto ha avuto inizio.

 

Perché è importante per il Casamale?

Questo progetto non è solo estetica, ma un’occasione per rafforzare il senso di appartenenza e di comunità. Le luminarie vogliono ricordarci che, seppure il tempo cambia i luoghi e le persone, possiamo ritrovare la strada del ritorno e, insieme, costruire un nuovo futuro per il nostro borgo.

Vi invitiamo a partecipare attivamente, a passeggiare tra le installazioni, a lasciare che i racconti luminosi vi parlino. “Luci in Fuga” è un dono per la nostra comunità, una celebrazione della nostra storia e una promessa di luce per ciò che verrà.

Giotto Calendoli

Piano di Sorrento, classe 1989. Vive e lavora a Milano.

Spirito libero e sognatore, creativo eclettico dall’approccio multidisciplinare, influencer contemporaneo, spazia dall’imprenditoria digitale al fashion design, all’arte urbana.

La sua poetica strizza l’occhio alla tradizione partenopea: combina fai-da-te al lettering. Realizza spesso progetti relazionali che sfociano in workshop, collaborazioni e merchandising, che lo portano a collaborare con alcuni tra i più importanti brand di moda, beauty e lifestyle internazionali.

La forma d’arte che preferisce è la cucina, perché combina creatività e tradizione, manualità e condivisione di esperienze, per la quale ha realizzato un’intera collezione kitchenware che va dalle ceramiche ai tessuti lavorati. È CEO e fondatore di Handle with Freedom, marchio nato come contenitore di creatività eco-sostenibile.