Sembra essere passata un’eternità dal terzo scudetto, eppure nel giro di pochi mesi si è completamente rovesciata; è solo 0-0 a Bologna, risultato che porta alla terza partita consecutiva in campionato senza vittoria. Il Napoli non riesce ad essere costante e a confermare i progressi fatti da una partita all’altra: se contro il Braga si erano visti sprazzi di gioco offensivo, oggi si sono fatti tanti passi indietro da questo punto di vista. Le uniche strategie sono state il lancio lungo e la palla su Kvara, risultando alla fine piuttosto sterili e prevedibili. L’aspetto più preoccupante, aldilà della tattica, pare essere la mancanza di fiducia della squadra nel tecnico: se la reazione di Kvara dopo la sostituzione a Genova poteva essere un caso isolato, quella di Osimhen che suggerisce a Garcia come avrebbe dovuto giocare nel finale, sembra l’evidente conferma che qualcosa non va. A tal proposito, suonano strane le parole del presidente, che al fischio finale ha scritto un tweet in cui faceva i complimenti alla squadra; sembra quasi una presa in giro, considerando quanto sia chiaro che la squadra è in fase di involuzione. L’unico a poter essere contento oggi è Natan, autore di una prestazione attenta e ordinata, ma anche qui sorgono tanti interrogativi sul perché non abbia esordito prima, viste le difficoltà di Juan Jesus.