Ampiamente archiviata l’ultima, disastrosa stagione post-scudetto, il Napoli guarda al futuro con ottimismo. E lo fa con uno dei migliori tecnici in circolazione. Antonio Conte potrà solo far meglio del 10° posto che ha estromesso gli azzurri da ogni competizione europea. La città si è già innamorata del tecnico salentino, nonostante sia difficile scalzare l’artefice del miracolo: Luciano Spalletti re di Napoli. L’uomo della provvidenza e della concretezza. Ma quali sono allora gli obiettivi partenopei, oltre a dover dimenticare e ricominciare? Cosa cambierà con la nuova panchina azzurra che De Laurentiis ha inseguito fin da primavera?
Dove può arrivare il Napoli secondo i bookies
Ovviamente, anche i bookmakers si stanno preparando alla nuova stagione con quote e bonus aggiornati e implementando l’uso dello SPID per facilitare l’iscrizione, come quelli presenti in questa pagina di Scommesse.org. E cosa ne pensano del Napoli di Conte è presto detto. Gli azzurri sono visti come possibile terza forza del campionato, poco dietro alla Juventus e un pochino più distanti dall’Inter, favorita assoluta per lo scudetto.
Secondo i bookies, il club all’ombra del Vesuvio è accreditato per raggiungere almeno la zona Champions (quest’anno con la nuova formula a 36 squadre in un solo girone) considerando anche l’assenza di impegni europei. Analizzando rapidamente le quote elaborate dai principali operatori di betting, l’Inter di Inzaghi viaggia su percentili variabili tra 1.65 a 1.80 per quanto riguarda la vittoria dell’ipotetico 21° titolo nazionale. Segue la Juventus di Motta, 4.50 – 5.00. Chiude il terzetto di testa il Napoli di Conte, 5.00 – 5.50. Occhio poi al Milan di Fonseca, a 7.00 – 7.50.
Cosa cambia con l’arrivo di Conte
L’ex Tottenham, Inter e Chelsea, giusto per citare le ultime tre allenate in Inghilterra e Italia, dovrà rivoluzionare l’assetto tattico della squadra vista nell’ultimo campionato. Difesa a tre e punta di peso, con un calcio fatto di imprevedibilità, verticalità e modernità di gioco. Non è esclusa completamente l’idea di un pacchetto arretrato a quattro, ma ciò di cui Conte è assolutamente sicuro è la necessità di perfezionare i meccanismi difensivi. Le sue squadre puntano alla differenza reti. Subire poco significa guadagnare tanto. Lo ha dimostrato già in passato, all’Inter e alla Juventus.
Formazione tipo: Meret; Rrahmani, Buongiorno, Natan; Di Lorenzo (o Ngonge), Anguissa, Lobotka, Olivera; Politano, Osimhen (al memento, forse Lukaku in futuro), Kvaratskhelia. Un 3-4-3 che si trasforma, potenzialmente, in 4-3-3 in fase di costruzione con un terzetto base in cui Di Lorenzo si abbassa sulla linea dei difensori e Olivera si alza su quella dei centrocampisti. Del resto è il modulo con cui gli azzurri hanno costruito la gloria assieme a Spalletti. Non è da scartare nemmeno il 3-5-2, modulo che Conte potrebbe adottare in corso d’opera in base all’evoluzione del campionato e di alcuni possibili innesti in chiave calciomercato.
Molti i nodi da sciogliere. Delicata la questione punta centrale. Il tecnico salentino ha sempre preferito punte abili spalle alla porta, in grado di ricevere le verticalizzazioni con l’uomo addosso e attivare frontalmente i compagni. Gioco di prima o a due tocchi. Fondamentali che tutto sommato mancano a Osimhen. Discorso analogo per Kvaratskhelia. Con la costruzione da dietro tipica delle squadre di Conte, riuscirà il georgiano ad allungare gli avversari e ad avere lo spazio per girarsi frontalmente e puntare la difesa? Lobotka dovrebbe essere invece imprescindibile, considerando che Conte ama i registi capaci di resistere alla pressione e creare verticalità.
Il mercato del Napoli
Tra veri acquisti e fine prestiti, il calciomercato azzurro si è animato con gli arrivi di Folorunsho, Gaetano, Zerbin, Caprile, Cheddira, Marin, Spinazzola e Buongiorno. Ampiamente digerite le partenze dei vari Zieliński, Demme, Gollini, Dendoncker, Traorè, Ambrosino, Lindstrom e Ostigard. Quello di Osimenh resta invece uno stallo alla messicana. Tra gli obiettivi continuano a circolare i nomi di Brescianini (centrocampista del Frosinone), Neres (trequartista del Benfica), Lukaku (Chelsea), Hermoso (Atletico Madrid) e Berardi (Sassuolo).