La moda inclusiva marchia la serata di gala alla tenuta

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Una serata all’insegna della moda inclusiva quella organizzata da Noemi Vanni in occasione della presentazione della nuova collezione Primavera/Estate.

Tante persone presenti presso la prestigiosa Tenuta Re Ferdinando nonostante il forte vento che ha sicuramente caratterizzato la sfilata all’aperto ma allo stesso tempo ha risaltato ancor di più la bellezza degli abiti disegnati da Noemi ed indossati dalle modelle che hanno avuto modo di volteggiare anche senza effetti di scena.

“Sentirsi bene è la cosa più importante per una donna indipendente da quello che indossa – dichiara Noemi Vanni – ho iniziato questa attività perché sul mercato non trovavo nulla che potesse essere veramente inclusivo e che potesse soddisfare ogni tipo di donna, di ogni corporatura e di ogni età, allora un giorno mi sono detta: perché non disegnarla da sola? E ad oggi è una realtà che rende felici tante clienti che ringrazio per essere qui presenti e per seguirmi sui social media”

Rubano al Decò di Brusciano poi vengono pedinati: 6 fermati nel covo dopo fuga incredibile

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BRUSCIANO – Problema furti. Carabinieri arrestano 5 persone e denunciano un minorenne

E’ da tempo che i carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania stanno effettuando servizi a largo raggio volti a contrastare furti e rapine e questa notte a finire in manette sono state 5 uomini, denunciato anche un 17enne.
Si tratta di 6 persone di etnia rom tutte residenti nel campo di via Carrafiello a Giugliano.

I carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Giugliano erano sulle tracce di un Fiat Doblò di colore scuro e verso le 23.30 avviene l’avvistamento.

Ci troviamo al supermercato Decò di via Buonarroti a Brusciano. Sono in 6 e hanno appena rubato le cassette di sicurezza dei registratori di cassa non prima di aver forzato cancello di ingresso e saracinesca dello store per poi allontanarsi. I militari li osservano e li seguono discretamente: è importante conoscere l’eventuale covo e valutare il rischio che siano armati dato che si sta percorrendo un centro abitato.

Il pedinamento continua fino alla zona industriale di Orta di Atella. Ci troviamo in una strada di campagna e i fari, sotto la pioggia, sono spenti. Gli occupanti del mezzo scendono dal furgone e gettano le cassette appena trafugate. Il momento è propizio e il “dispositivo” dei carabinieri – l’unica via di accesso è stata opportunamente chiusa – parte. Le gazzelle circondano i malviventi che non si arrendono e la tensione sale. Il doblò tenta invano lo sfondamento della gazzella messa a chiusura della strada e allora i 6 abbandonano il mezzo e provano a fuggire arrampicandosi sulla rete di recinzione posta al lato della strada. La colluttazione è lunga e difficile con uno dei Carabinieri che si fa anche male ma alla fine vengono tutti bloccati.
Il furgone, risultato rubato ma con targa di un altro veicolo non da ricercare, è stato sequestrato. Stessa sorte per i diversi arnesi atti allo scasso rinvenuti al suo interno. Cassette di sicurezza e denaro sono stati restituiti al legittimo proprietario.
Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri volti a verificare l’eventuale responsabilità degli arrestati in ulteriori fatti simili avvenuti di recente.
Il Carabiniere ferito fortunatamente sta bene, per lui una diagnosi di 25 giorni a causa della lesione di un dito.

Gli arrestati:

– OSMANOVIC ADELKO, NATO IN BOSNIA IL 09.07 1989;
– OSMANOVIC LUIGI, NATO MUGNANO DI NAPOLI (NA) IL 19.06.2004;
– HADZOVIC DAVID, NATO IN BOSNIA IL 03.06.1998;
– SEFEROVIC SMOKI, NATO IN BOSNIA IL 01.01.1998;
– SEFEROVIC TONI, NATO IN BOSNIA IL 03.02.1999.

San Giorgio a Cremano, arriva il distributore automatico per la differenziata

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SAN GIORGIO A CREMANO – E’ partito il nuovo servizio automatico per la distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata, voluto dal sindaco Giorgio Zinno, d’accordo con l’assessore Carlo Sarno, fornito dalla Velia Ambiente Srl, società gestore del servizio di igiene ambientale a San Giorgio a Cremano.

Un metodo moderno e innovativo che si avvale degli ECOMAT, distributori di buste posizionati in via Bachelet (all’interno del mercato coperto) e in via Manzoni, presso il Palaveliero. Inserendo la tessera sanitaria, se si è iscritti nelle liste della Tari comunale, in virtù della regolarità dei pagamenti, la macchina riconoscerà l’utente ed erogherà il kit di sacchetti valido per tre mensilità, relativo alle 4 differenti frazioni. Scaduti i 90 giorni, si potrà procedere al nuovo ritiro.

Sono già tante le persone che hanno usufruito di questo servizio, tuttavia non vi è il rischio che l’ecomat resti senza buste, in quanto un alert avviserà la ditta che provvederà in tempo a rifornire la macchina. Questo nuovo sistema è estremamente semplice; è stato creato infatti per essere fruibile da tutti attraverso pochi, semplici passaggi. Il display digitale è a colori poi è facilmente leggibile, così come è facile e veloce aprire il cassetto che eroga le buste.

San Giorgio a Cremano è la prima città del Vesuviano ad utilizzare questo nuovo metodo che va nella direzione del risparmio per l’ente e dell’autonomia per il cittadino. Non saranno quindi più consegnati i sacchetti porta a porta, né saranno disponibili presso l’infopoint di via Mazzini, che resta sempre aperto per informazioni relative al servizio ambiente, dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00.

Volla. Le Connessioni Culturali e le 4 Giornate di Napoli

Volla. Venerdì 19 maggio, al Liceo S. Giacomo si è tenuto l’evento sulla Resistenza in cui è stato presentato il nuovo libro del Prof Ciro Raia “Le Quattro Giornate di Napoli”. 

Non il racconto delle singole esperienze dei partigiani ma un insieme di “connessioni” che, alla fine della lotta contro il nazifascismo, ha portato alla conquista della libertà.
Il Fascismo è stata l’incarnazione della violenza, dell’oppressione, dell’indifferenza, del girarsi dall’altra parte, della perdita della libertà.

Al Liceo con il Prof Ciro Raia

Le Connessioni Culturali di Volla venerdì 19 maggio hanno organizzato un duplice evento sulla Resistenza. Ospite d’onore il prof Ciro Raia e il suo libro “Le Quattro Giornate di Napoli”. In mattinata Il professore sommese, insieme ad un gruppo dei partecipanti alle Connessioni Culturali (Marcello di Radio VZone, Iannuzzi Gennaro, Merano Maria, Rattrovo Elisa, Paola Borrelli e Gennaro Burriello), è stato ospite del liceo “S. di Giacomo” di Volla per un incontro con gli studenti delle v classi accompagnati dalle professoresse Picciola e Mazzocco. Una giovane studentessa di Storia, Marta di Giacomo, ha relazionato sulle 4 giornate accendendo un dibattito con l’autore e con gli studenti molto apprezzato.

La Presentazione del libro

Nel tardo pomeriggio, dalle ore 18.30, nella sala del Cristal’s Chalet il prof Ciro Raia ha presentato il suo libro rispondendo alle domande di Christian De Luca e argomentando sul fascismo, sulla resistenza, sull’attualità. Ciro Raia, eletto nel luglio del 2022 coordinatore regionale dell’ANPI, docente di lettere, scrittore, giornalista, storico, come la sua associazione (Associazione Nazionale Partigiani)  si batte da sempre per la custodia e l’attuazione dei valori della Resistenza, della Costituzione e della Democrazia, promuovendo la memoria della libertà non dovuta, ma conquistata grazie alla lotta e al sacrificio dei partigiani.

Pasquale muore dopo tamponamento, automobilista condannato 3 anni per omicidio stradale

SOMMA VESUVIANA – E’ arrivata quanto meno un po’ di giustizia per i i familiari di Pasquale La Rocca D’Avino, assistiti da Studio3A. All’esito dell’udienza di ieri, giovedì 18 maggio 2023, in Tribunale a Nola, il giudice, dott. Lucio Aschettino, ha condannato a tre anni di reclusione E. P., 57 anni, di Avellino, ritenendolo colpevole del reato di omicidio stradale con l’aggravante di aver causato lesioni gravi anche ad altre persone, per aver innescato il terribile tamponamento a catena costato la vita al quarantaduenne di Somma Vesuviana (Na) e il serio ferimento di altri occupanti le vetture coinvolte. L’imputato ha beneficiato della riduzione di un terzo della pena prevista dal rito abbreviato scelto ma, data l’entità della condanna, non potrà usufruire della sospensione condizionale. E’ stato condannato anche al pagamento di tutte le spese processuali e al risarcimento, da definire in separata sede, delle parti civili tra cui alcuni congiunti della vittima, costituitisi con l’avv. del foro di Santa Maria Capua Vetere Vincenzo Cortellessa, e gli è stata altresì inflitta la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per due anni.

Il tragico incidente stradale è successo il 25 marzo 2022, alle 18.15, sull’A16. L’incolpevole Pasquale La Rocca D’Avino stava tranquillamente percorrendo l’autostrada in carreggiata ovest con direzione Napoli-Bari alla guida di una Fiat 600, con a bordo anche una trentasettenne di Marigliano (Na), e correttamente aveva rallentato a causa di un lieve incidente senza feriti davanti a sé quando all’improvviso, all’altezza del chilometro 20+740, nel territorio comunale di Casamarciano (Na), sulla sua utilitaria si è abbattuta da tergo, a una velocità stimata in 108 km/h, la Mercedes Classe B di E. P. che procedeva nella stessa direzione, scatenando l’inferno e innescando un rovinoso tamponamento multiplo. In seguito al violentissimo impatto da dietro, la 600 è stata infatti sospinta contro il veicolo che la precedeva, una Alfa Romeo Giulietta, che a sua volta è stata proiettata in avanti tamponando una Chevrolet Aveo. Ad avere la peggio, purtroppo, il quarantaduenne, deceduto praticamente sul colpo a causa del gravissimo trauma cranio-encefalico riportato nei ripetuti urti sulla sua auto, ridotta un ammasso di lamiere: “miracolati” invece gli altri occupanti le vetture, alcuni dei quali però hanno riportato lesioni serie a cominciare proprio dalla passeggera della 600, trasportata e ricoverata inizialmente in prognosi riservata all’ospedale Moscati di Avellino.

Al conducente della Mercedes, iscritto fin da subito nel registro degli indagati, il Pubblico Ministero della Procura di Nola dott.ssa Patrizia Mucciacito, titolare del relativo procedimento penale, ha imputato di aver causato il decesso di La Rocca D’Avino, per citare la sua richiesta di rinvio a giudizio formulata al termine delle indagini preliminari, “per colpa consistita in imprudenza, negligenza e imperizia e in violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale”, avendo tenuto “una condotta di guida pericolosa, disattenta e negligente e omettendo di mantenere le distanze di sicurezza tra i veicoli, così travolgendo la Fiat 600 che lo precedeva”. Fatto ancora più grave e incomprensibile, tenuto conto che era una bella giornata e a quell’ora di un giorno di primavera c’era ancora il sole e la visibilità era ottima, e “avvenuto per esclusiva imperizia di E. P. che ometteva di comportarsi in maniera prudenziale non adeguando la velocità alle condizioni di strada e in modo tale da non costituire pericolo per la circolazione, omettendo di vigilare sulla distanza di sicurezza” sempre per riportare l’atto del magistrato basatosi sulla perizia cinematica ad hoc sull’incidente affidata all’ingegner Guido De Joanna. Il quale ha concluso il suo elaborato addebitando la causa del sinistro “unicamente alla condotta di guida dell’imputato”: alle operazioni peritali ha partecipato e fornito un prezioso contributo anche l’ingegner Carmine Matrisciano quale consulente tecnico per la parte offesa messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui, attraverso il consulente legale dott. Vincenzo Carotenuto, si sono affidati i familiari della vittima per fare piena luce sull’incidente e per ottenere giustizia, unitamente, per la parte penale, all’avv. Vincenzo Cortellessa.

Si è così arrivati al processo e alla sentenza di ieri. Pasquale La Rocca D’Avino ha lasciato in un dolore immenso la mamma Carpinella e i quattro fratelli Luigi, Carolina, Annamaria e Patrizio, oltre ai nipoti a cui era legatissimo. I familiari sapevano bene che nessuna pena sarebbe stata commisurata per ripagare la loro immensa perdita ma, con Studio3A, confidavano in una risposta adeguata dalla giustizia penale che, pur con tutti i limiti della legge italiana, è arrivata con una condanna tutt’altro che “simbolica”.

Somma Vesuviana. Al Liceo Torricelli il convegno in occasione della festa dell’Europa

Somma Vesuviana. Il 9 Maggio, giorno della festa dell’Europa, gli alunni del Liceo Scientifico E. Torricelli hanno partecipato ad un convegno in qualità di cittadini europei del futuro. L’evento è stato promosso per discutere con gli studenti dello sviluppo del sentimento di appartenenza alla comunità europea tra i giovani e ha riscosso grande partecipazione e interesse da parte dei ragazzi. 

In occasione della festa dell’Europa, in data 9 Maggio, anche il Liceo Scientifico Torricelli ha manifestato la propria partecipazione con un convegno sull’importanza  della condivisione di valori, regole e sentimenti non solo e non più a livello locale, bensì europeo. Quest’anno si commemora anche ” l’anno europeo delle Competenze”; ebbene, i nostri alunni hanno intrapreso un percorso necessario affinché possano sentirsi cittadini europei in tutto il loro stile di vita.

Il titolo di “Scuola Ambasciatrice del Parlamento europeo”

Il Liceo è stato insignito della definizione di “Scuola Ambasciatrice del Parlamento europeo “, progetto che annovera ben 215 scuole italiane, fortemente voluto dalla Ds Giugliano Anna e curato nei minimi dettagli dalle proff. Affinita,  Allocca , Ferrara , Nocerino, Cianciulli insieme alle quali alcuni alunni hanno effettuato visite alla sede dell'” Europe Experience David Sassoli.”

I temi affrontati nel convegno

Al convegno a scuola gli stessi hanno interagito con l’esimio avvocato della Presidenza del Consiglio di stato, dott. Francesco Urraro sulla necessità di una coesione di ideali e collaborazione proficua , perché è su questi valori che si basano le democrazie europee per promuovere pace e benessere nel continente.

I ragazzi hanno anche simulato, con un role- play , momenti  istituzionali di  proposte, decisioni e debate su alcune tematiche attuali, quali il tema della salute, il cambiamento climatico, la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale. A questi attori, futuri cittadini europei, il Liceo Torricelli auspica di realizzare tutti i propri sogni, esortandoli ad impegnarsi e a crederci sempre.

Disastro Emilia-Romagna, ecco dove e perchè potrebbe accadere anche da noi. Le aree a rischio

Dopo i drammatici giorni vissuti in Emilia Romagna a causa della tragedia idrogeologica, l’intera Italia ora è in allarme.

Si cerca di prevenire un evento che potrebbe causare danni a migliaia di persone e che, purtroppo, è sempre ancora troppo sottovalutato.

Nella lista nazionale di regioni più a rischio nella tematica del disastro ambientale, la Campania è al terzo posto. Dissesto idrogeologico, terremoti, eruzioni vulcaniche improvvise, le aree più a rischio in questo senso sono sicuramente le isole (si ricordano gli eventi degli ultimi anni che hanno sconvolto Ischia), la penisola sorrentina, la zona costiera del Cilento, Sarno, Caserta e Avellino.

In tutti i capoluoghi il rischio di frane, terremoti e dissesti idrici è molto alto e mette ora in allarme l’intera regione e le aree maggiormente sensibili in anteprima di disastro ambientale. Secondo le ultime statistiche dell’Ispra, l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, la percentuale di pericolo ambiente più alta si riscontra a Napoli, con il 13,1 %, seguita da Salerno e Benevento rispettivamente con il 12,8 e 11,2 %.

Purtroppo la preoccupazione nazionale è arrivata, ancora una volta, dopo un episodio che ha letteralmente sconvolto un’intera regione, l’Emilia Romagna, che ora è in estremo affanno a causa della scarsa prevenzione ambientale.

 

Somma, emergenza sosta selvaggia al Casamale. Esplode la rabbia dei residenti

Somma Vesuviana. Ancora soste selvagge nel Borgo Casamale. In via Collegiata anche macchine in doppia e tripla fila. Situazione sempre più insostenibile per i residenti che da tempo attendono l’istituzione della ZTL nella zona.

L’area del Casamale è sempre più frequentata dai giovani e non solo. Soprattutto di sera e nel fine settimana in tanti si recano nei locali, bar e ristoranti che si trovano nei suggestivi vicoli del borgo storico della città di Somma Vesuviana. Da una parte si tratta sicuramente di un dato positivo per chi gestisce questo genere di attività, le quali vivono un momento di ripresa economica dopo la crisi post pandemica. Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia da considerare.

Infatti, l’arrivo di sempre più persone e della movida serale sta portando non pochi disagi ai residenti. Uno dei principali problemi è quello delle auto in sosta: i veicoli vengono parcheggiati anche davanti alle entrate delle abitazioni e in doppia e tripla fila. E questo in strade non particolarmente ampie come quelle del Casamale per i residenti significa spesso non riuscire ad uscire e rientrare nelle proprie abitazioni. Gli abitanti della zona hanno espresso con voce unanime la rabbia per una situazione che sta diventando insostenibile: “Non se ne può più. Siamo esasperati”.

Da tempo è stata annunciata dall’amministrazione comunale l’istituzione della ZTL nell’area del Casamale, con l’intento di rendere il Centro Storico oltre che un luogo turistico anche una zona sorvegliata. Dopo una lunga trafila burocratica, più volte è arrivata la notizia dell’istallazione imminente di impianti per la rilevazione degli accessi dei veicoli nella zona a traffico limitato. Ma per il momento la ZTL sembra essere solo un lontano miraggio. I residenti aspettano risposte concrete.

Sorpreso a cedere coca al cliente, dalla perquisizione spunta di tutto

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CASALNUOVO DI NAPOLI: Carabinieri arrestano pusher in strada. Nel vano ascensore del suo palazzo trovano altra droga

I carabinieri della sezione operativa di castello di cisterna hanno arrestato per spaccio di droga Alessandro  Coppola, 50enne di casalnuovo di Napoli e già noto alle forze dell’ordine.
E’ stato sorpreso in strada a cedere una pallina di cocaina ad un “cliente” poi segnalato alla Prefettura.

Perquisito è stato trovato in possesso di altre 21 dosi di cocaina, 3 panetti di hashish e 27 bustine di marijuana. Non solo stupefacenti. Nelle sue disponibilità un bilancino per pesare le dosi e 190 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

Gli stessi militari, durante una perquisizione nelle aree comuni del palazzo di residenza di Coppola, hanno rinvenuto e sequestrato 30 stecchette di hashish e 25 dosi di marijuana. Erano nascoste nel vano ascensore e sono state sequestrate a carico di ignoti.

COPPOLA ALESSANDRO, NATO A NAPOLI IL 16/03/1973

Democrazia: a Pomigliano la maggioranza Russo schiaccia l’opposizione. Parlano Fender e Iasevoli

Il risultato elettorale mette in gravissima difficoltà il ruolo, necessario in una società pluralista, della minoranza in un territorio strategico sia per la questione ambientale che per quella relativa all’occupazione e all’industria    

 

Con 15487 voti, pari al 72,58 %, Lello Russo ha stravinto le elezioni comunali di Pomigliano. E’ un risultato numerico che mette in pesante difficoltà il ruolo di un’opposizione risicatissima. L’anziano ma arzillo primario medico in pensione, dal 1980 per la settima volta alla guida della città delle fabbriche, potrà infatti contare su una maggioranza bulgara in consiglio comunale, uno schieramento schiacciante che gli consentirà amplissimi margini di manovra. Per il momento si parla di 21 seggi dei 24 disponibili, seggi attribuibili alla coalizione trasversale di Russo, undici liste prevalentemente civiche in cui ci sono esponenti del PD, di Forza Italia, della destra, socialisti, moderati di area ex democristiana.

     La Minoranza

Dall’altra parte c’è una minoranza di centrosinistra praticamente messa all’angolo dal voto popolare, un’opposizione che può contare su un minimo di appena tre consiglieri comunali, vale a dire Vito Fiacco Fender (2815 voti, il 13,19 %), il 24enne candidato sindaco del partito locale di sinistra Rinascita (1935 voti di lista: quarta formazione più votata, 9,26 %), Carla Mercogliano, altra esponente di Rinascita, e il candidato sindaco di Per, il giornalista cattolico Marco Iasevoli (1955 voti, il 9,16 %). Resta in bilico l’ingresso in consiglio comunale di Salvatore Cioffi (1082 voti, il 5,07 %), candidato sindaco del partito di centrosinistra Europa Verde, partito che qui è risultato ultimo con soli 700 voti, il 3,35 %. Se Cioffi dovesse farcela i seggi a sostegno di Russo passerebbero da 21 a 20. Adesso però ci si chiede che tipo di opposizione sarà quella di Rinascita e Per.

      Iasevoli e Fender

“Sarà critica e costruttiva ogni qual volta si perseguirà l’interesse generale – risponde Iasevoli – ma se e quando vedremo che saranno perseguiti interessi di parte o privati faremo sentire la nostra voce nel modo più chiaro che ci possa essere. Ovviamente dovremo fare opposizione anche con tante forze rimaste fuori del consiglio comunale”. “Noi abbiamo più che raddoppiato i nostri consensi – aggiunge Vito Fender – staremo attenti a ogni singolo atto della prossima amministrazione Russo, pronti a dare battaglia. Ma porteremo avanti anche le nostre proposte programmatiche”. Ieri le elezioni di Pomigliano sono state commentate da un politico influente nell’area metropolitana di Napoli, il consigliere regionale del PD di origine nolana Massimiliano Manfredi, fratello del sindaco di Napoli, Gaetano. “Innanzitutto – premette Manfredi – faccio gli auguri di buon lavoro al sindaco Russo, a cui i cittadini di Pomigliano hanno affidato in maniera larga e democratica la guida della città in una fase cosi confusa e caotica della politica locale e non solo”. Quindi, la questione del ritiro del PD dalle elezioni.

                             Manfredi

“Per il PD e il centrosinistra di Pomigliano – l’appello del consigliere regionale – questo brutto stop deve essere un nuovo inizio dove mettere da parte sterili personalismi che hanno portato a tanti cammini diversi e costruire nel tempo necessario una proposta alternativa degna della storia del centrosinistra pomiglianese. E la scelta di scegliere il nostro nuovo segretario provinciale Annunziata come commissario locale del partito – conclude Manfredi – va in questa direzione, mettendo da parte finalmente le toppe improvvisate che hanno solo peggiorato nelle ultime settimane una già difficile situazione”. L’ultimo riferimento è al lavoro del “facilitatore”, Valerio Di Pietro, inviato a Pomigliano da Elly Schlein allo scopo di dare vita a una competitiva coalizione di centrosinistra il cui perno dovevano essere il PD e l’M5S. Un tentativo fallito con il ritiro all’ultimo momento dei due partiti.