L’ Ente Festa dei Gigli ha deliberato la decisione di sospendere le due paranze ieri sera alla presenza del vescovo. Il sindaco: “un atto dovuto per il bene della manifestazione”.
Un segnale importante alla città di Nola e soprattutto ai cittadini amareggiati dal triste episodio di guerriglia che ha chiuso la Festa dei Gigli. La festa, iniziata quest’anno nelle polemiche e conclusasi nel disastro, forse ieri ha visto un primo segnale di riscatto. Sicuramente la festa ha lasciato l’ amaro in bocca alla città, in molti non hanno condiviso il fatto che l’ amministrazione inizialmente abbia "minimizzato" sull’accaduto, che invece è stato considerato dall’opinione pubblica cittadina e non solo un avvenimento disastroso e fatale per la vita della festa. Ma da ieri pare che si cominci a fare sul serio.
Il CdA dell’ Ente, presso la Curia vescovile di Nola, ieri sera ha deliberato la decisione, rispettando quanto disposto nell’ordinanza comunale nr. 52 del 21/06/2012 in cui venivano dettate regole ben precise ai Maestri di Festa, ai capi-paranza e ai cullatori. Le due paranze coinvolte nella rissa, la paranza Stella, che cullava quest’ anno il Giglio del Fabbro e la paranza Insuperabile Barrese, che invece trasportava il Giglio del Sarto, dovranno pagare una multa di quindicimila euro alla "Ft" e non potranno più "cullare" per almeno tre anni.
Il sindaco Geremia Biancardi commenta così: "Un atto dovuto, teso a tutelare la Festa, simbolo della nostra Città e della nostra religiosità. Quanto successo ci rammarica, ma non possiamo esimerci dal prendere decisioni importanti per il bene e la salvaguardia della kermesse, fiore all’occhiello del territorio". Rimangono comunque aperte le indagini delle forze dell’ ordine e del Commissariato di polizia locale, da cui potrebbero giungere ulteriori risultati.