Somma Vesuviana. Il Liceo E. Torricelli conquista il secondo posto al concorso nazionale “Missione cultura, i monumenti adottati dalle scuole italiane fari di luce nel deserto”. All’iniziativa promossa dai Ministeri del Merito, dell’Istruzione e della Cultura ha partecipato la V A del Liceo Classico. Per il progetto gli studenti hanno “adottato” il Castello di Lucrezia d’Alagno.
Una gioia indescrivibile pervade la comunità di Somma Vesuviana: il Liceo “E. Torricelli” è stato insignito della medaglia d’argento al concorso nazionale “Missione cultura, i monumenti adottati dalle scuole italiane fari di luce nel deserto”. Questo importante risultato è un tributo all’impegno e alla passione dei curatori del progetto, gli studenti Carol Barrella, Alessandra De Luca, Luigipaolo Di Martino e Ileana Scudieri che hanno lavorato instancabilmente insieme ai loro compagni di classe, la V Liceo Classico sez. A, per preservare e promuovere questo monumento storico.
Il concorso
Il concorso, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura ha da anni lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della conservazione del patrimonio culturale e storico del territorio. Gli studenti hanno dimostrato un impegno straordinario sin dall’inizio del progetto, esplorando la storia, l’architettura, e il significato culturale del Castello. Storia che hanno approfondito anche grazie al sostegno del Comune di Somma Vesuviana attraverso la continua collaborazione con la dott.ssa Rosalinda Perna e dell’Archivio storico comunale nella persona del dott. Alessandro Masulli.
Nella valutazione sono stati considerati alcuni fattori come elementi premiali, in primis il coinvolgimento dei ragazzi nella preparazione del video anche da un punto di vista tecnico, la trasmissione del significato dell’adozione e del sentimento di appropriazione del bene attraverso l’espressa volontà di continuare a prendersene cura ed infine l’attenzione, l’organizzazione e la promozione di eventi pubblici per diffonderne la conoscenza.
Il Castello d’Alagno: un luogo ricco di storia
La loro dedizione li ha portati a scoprire la commovente storia d’amore tra Lucrezia, figlia di Covella Toraldo e Nicolò d’Alagno, e il re Alfonso V d’Aragona, un amore che si è sviluppato nel contesto affascinante del 1448 durante la festa di Giovanni Battista. Questa storia è stata il nucleo del loro prodotto finale, catturando l’attenzione e il cuore di chiunque lo abbia visto. Oltre alla storia d’amore, il Castello di Lucrezia d’Alagno è stato testimone di molte altre vicende e leggende affascinanti, tra cui la visita di Antonio de Curtis, noto come Totò, nel 1936. Sebbene Totò non sia mai diventato il proprietario del castello, il suo legame con questa terra è rimasto un ricordo indelebile nella storia locale.
La premiazione
La dirigente Anna Giugliano e la professoressa di storia dell’arte Marialaura Raimondi hanno guidato e ispirato gli studenti in questa straordinaria avventura educativa, fornendo loro la direzione e il supporto necessari per raggiungere l’eccellenza. Un ulteriore ringraziamento non può mancare all’ideatrice della Fondazione Napoli Novantanove, dott.ssa Mirella Stampa Barracco, che con “Napoli Porte Aperte” e “La scuola adotta un monumento” ha cambiato lo sguardo su città e patrimonio culturale coinvolgendo più di tremila istituti e trecentomila studenti. La premiazione avrà luogo il giorno 9 novembre 2023 alle ore 10.00 presso l’auditorium del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.