Bellucci e Giordano: le stelle del Napoli Femminile vivono a Somma Vesuviana

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Bellucci e Giordano: le stelle del Napoli Femminile a vivono a Somma Vesuviana

Somma Vesuviana. Melissa Bellucci e Michela Giordano, entrambe centrocampiste del Napoli Femminile, hanno scelto la città di Somma come luogo in cui vivere durante i mesi in cui si disputa il Campionato di serie A. Le due giovanissime giocatrici sono approdate alla squadra partenopea quest’anno e, attraverso un’intervista rilasciata a IlMediano.it, raccontano la loro esperienza nel mondo del calcio femminile, nonché della calorosa accoglienza ricevuta dagli abitanti di Somma Vesuviana. 

Com’è nata la vostra passione per il calcio? Da quanti anni praticate questo sport e da quanto tempo siete parte della squadra del Napoli?

(Melissa) La passione per il calcio è nata sin da quando ero bambina, quando giocavo al parco con mio cugino e gli amici. Poi all’età di 6 anni, ho chiesto ai miei genitori di iscrivermi nella squadra del mio paese e da lì è iniziato tutto.

(Michela) Ho iniziato all’età di 8 anni grazie ad una mia amica che mi ha fatto subito appassionare a questo sport e da quel momento non ho più smesso sognando un giorno di giocare in seria A.

Quanto tempo dedicate all’allenamento settimanale, e come riuscite a bilanciare le sessioni di allenamento con il resto degli impegni?

Entrambe siamo arrivate nel Napoli quest’anno. Ci alleniamo tutti i giorni. La mattina andiamo al centro sportivo e svolgiamo i nostri allenamenti in campo e in palestra. Dopo la doccia torniamo a casa, ci prepariamo il pranzo e ci riposiamo un pò. Poi nel pomeriggio svolgiamo altre attività di svago oppure ci impegniamo nello studio universitario.

Quali sono le principali difficoltà che avete dovuto affrontare per arrivare dove siete oggi nel mondo del calcio?

Purtroppo le principali difficoltà che abbiamo dovuto affrontare e che tutt’ora cerchiamo di combattere, sono le discriminazioni basate su stereotipi per i quali il calcio è uno “sport da maschi”, che sfociano poi in offese e ignoranza verso quello che è il nostro lavoro.

Come vi sentite quando siete in campo, durante una partita importante o un allenamento? Che emozioni provate?

Ogni volta che scendiamo in campo, sia in allenamento che in partita, proviamo un gran mix di emozioni. Che vanno dalla gioia e l’amore per questo sport, al senso di paura e ansia in partite importanti, che si trasformano in coraggio, forza agonismo sportivo. Il tutto condito da un senso di sacrificio e determinazione. Sempre però divertimento e con il sorriso.

Cosa vi ha spinto a scegliere Somma Vesuviana come luogo dove vivere, nonostante il Napoli sia la vostra squadra? Quali sono le caratteristiche di questo paese che vi hanno attratto?

La società ci ha aiutato a trovare una sistemazione dove vivere e quando ci hanno proposto Somma Vesuviana, ci è subito piaciuta l’idea. Qui ci troviamo bene. Abbiamo conosciuto molte persone del paese e quello che ci ha sorpreso del luogo è appunto la disponibilità, la gentilezza e la positività delle persone.
Con alcune in particolare abbiamo stresso un forte legame, e questo ci fa sentire a casa nonostante i tanti km di distanza. Da Ciro che è un tifoso speciale. Passando per Gaetano, il quale prima di ogni partita ci prepara la crostata, che passiamo a ritirare al bar insieme ad un caldo caffè.
Arrivando infine ad Annamaria e Antonio, due persone dal cuore grande che ci hanno addirittura aperto la porta di casa loro. Quasi tutti i pomeriggi infatti passiamo dal panificio per salutarli e fare due chiacchiere.

Come vi sentite nell’essere un esempio per le ragazze più giovani che vi guardano? Avete qualche consiglio da dare a chi sogna di diventare calciatrice?

Essere un esempio per le ragazze più piccole che ci guardano è motivo di orgoglio ma anche di responsabilità. La cosa che ci preme di più è riuscire a trasmettere loro i sacrifici che sono necessari per raggiungere i propri obiettivi.
Il consiglio che vogliamo dare è di non mollare mai e sognare in grande. E ricordarsi che, anche se ormai è diventato lavoro, è pur sempre un gioco e bisogna divertirsi.

Guardando al futuro, quali sono i vostri progetti sia nel calcio che nella vita al di fuori del campo? Ci sono obiettivi specifici che vorreste raggiungere, sia individualmente che come squadra?

Quest’anno lottiamo per la salvezza e l’obiettivo di squadra è appunto di rimanere in serie A. Il campionato è complesso ma ci giocheremo le nostre carte.

Fonte immagini: Napoli Femminile, pagina ufficiale.