Somma Vesuviana, dall’opposizione mozione rivolta a sindaco e presidente del Consiglio

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Somma Vesuviana, dall'opposizione nuova mozione contro sindaco e presidente del Consiglio

Somma Vesuviana. Nuova segnalazione sui social da parte dell’opposizione di presunto spreco di denaro pubblico da parte dell’Amministrazione comunale. Scatta la mozione contro il Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale.

Ancora polemiche da parte dei membri dell’opposizione contro l’operato della maggioranza guidata dal Sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno. Infatti, tramite un post sul suo profilo Facebook, il capogruppo di “Somma Libera e Forte” Giuseppe Sommese ha reso noto la vicenda. Secondo Sommese, senza alcun indirizzo del Consiglio e senza che nessun atto avesse mai parlato dell’esternalizzazione del servizio dei cedolini paga, è stata presentata una determina in cui si precisa che è stata individuata a trattativa diretta un’azienda a cui affidare il servizio. Questa decisione sarebbe giunta in seguito al pensionamento del dipendente che si occupa dei cedolini.

La mozione.

Questo, secondo il Capogruppo del gruppo “Somma libera e forte”, rappresenterebbe un nuovo spreco di denaro pubblico in una situazione di bilancio per l’Ente comunale già precaria. Per questo motivo “Undici consiglieri comunali hanno firmato una mozione indirizzata al sindaco e al presidente del Consiglio affinché questo ennesimo atto scellerato arrivi in aula per una discussione e l’eventuale decisione di annullare una determina non in linea con gli interessi collettivi e distante dai criteri di buona e corretta amministrazione”, ha dichiarato su Facebook Sommese.

Le parole di Sommese.

Sommese ha poi aggiunto: “Non vogliamo sapere chi nel retrobottega abbia partorito questa idea e fornito le indicazioni per scegliere in modo diretto la società beneficiaria di questa operazione e quali siano i destinatari dei reali benefici. Sicuramente non i cittadini di Somma Vesuviana. E basta questo per portare in aula l’ennesima battaglia a tutela dell’interesse collettivo in modo che ognuno davanti alla città possa mostrare il vero volto di questa operazione, tracciando un solco sempre più netto tra la buona amministrazione e faccendieri di bassa lega”.