Ci eravamo lasciati due settimane fa con uno 0-4 rifilato al Torino; al rientro dalla sosta si ripete esattamente lo stesso risultato, questa volta a favore del Milan. I rossoneri sbancano il Maradona e il Napoli trova la seconda sconfitta in 4 partite, tante quante nelle precedenti 33 in questa stagione.
Gli azzurri non approcciano male il match, trovando subito un’occasione con Simeone, ma il Milan mostra una convinzione e una compattezza decisamente maggiori: dopo il primo gol di Leao i ragazzi di Spalletti si sono sciolti come neve al sole, riuscendo raramente a rendersi pericolosi dalle parti di Maignan. Questa sera, più che determinati singoli, è stato il collettivo a venire meno, con interi reparti che hanno funzionato molto male; ciò vale soprattutto per difesa e centrocampo, che si sono fatti spesso bucare dalle iniziative offensive degli avversari e hanno dato un apporto praticamente nullo in fase propositiva. Il vantaggio sulle inseguitrici resta piuttosto rassicurante, tuttavia era una prova importante per prepararsi al meglio per i quarti di Champions, in programma tra 10 giorni. Ad aggravare ulteriormente il bilancio della serata c’è la situazione creatasi nelle curve, con gli ultras che si sono “rifiutati” di tifare per le regole d’uso del Maradona in polemica con la società.
Aldilà delle motivazioni sarebbe meglio mettere al primo posto il bene del Napoli e godersi la stagione magica che può portare a grandi traguardi.