La brioche da colazione

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La brioche è un dolce di origine francese. Appartiene alla grande famiglia dei lievitati da forno. Può essere di diverse forme e dimensioni: a forma di pagnotta, di panino, di girella, di torta e così via. In Italia, spesso, a questo nome è associata l’idea del cornetto, anche se, in realtà, quest’ultimo viene prodotto con una tecnica molto diversa: quella della sfogliatura.

La brioche nasce originariamente come un pane arricchito con uova e burro, due ingredienti che le donano una consistenza più soffice e morbida rispetto al pane comune, non a caso si parla spesso di pan brioche. La maggior parte delle ricette prevedono anche l’aggiunta di un liquido: latte, panna, acqua o un liquore. Navigando su internet o sfogliando i libri di cucina si trovano moltissime ricette e spesso è veramente difficile compararle perché ognuna è bilanciata su una certa quantità di farina; gli ingredienti base sono gli stessi, ma si trovano ricette con il burro e alcune con l’olio, quelle che usano il lievito di birra e quelle con il lievito madre, alcune ricette prevedono l’uso di uova intere e alcune solo tuorli. Il mondo della brioche è sicuramente molto complesso se aggiungiamo anche le diverse tecniche di impasto e di lavorazione possibili.
Quella che vi offriamo qui è sicuramente una ricetta dal risultato molto saporito e non eccessivamente complessa nella realizzazione.

Ingredienti

Lievitino
100 gr. di farina Manitoba
100 ml. di acqua
Mezza bustina di lievito disidratato

Impasto
500 gr. di farina Manitoba
200/230 ml. di acqua a temperatura ambiente
4 cucchiai rasi di zucchero semolato (ci sono ricette che ne prevedono molto di più, ma io preferisco mantenermi bassa con gli zuccheri)
4 tuorli
100 gr di burro (che si può sostituire eventualmente con olio)
1 pizzico di sale
aromi a piacere (io ho utilizzato uva passa non rinvenuta ma potete usare tranquillamente: liquore, buccia di limone o arancia, grattugiata, vaniglia, ecc…)

Procedimento

Cominciamo a preparare il lievitino sciogliendo il lievito di birra nell’acqua tiepida (eventualmente aggiungiamo un cucchiaino di zucchero se previsto dal vostro lievito disidratato. Vi consiglio di leggere attentamente sulla busta).

Aggiungiamo, poi, la farina setacciata e il resto dell’acqua. Mescoliamo per bene fino ad ottenere un composto molle. Mettiamo a lievitare coperto. L’ideale è una ciotola nel forno spento ma con luce accesa.

Quando il lievitino avrà raddoppiato il suo volume (Circa 1 ora), trasferiamolo in una capiente ciotola (o nell’impastatrice con il gancio a foglia), aggiungiamo l’acqua prevista per l’impasto e sciogliamolo (con le mani o con il gancio a foglia).

Otterremo un composto liquido a cui aggiungeremo la farina setacciata, il pizzico di sale, gli aromi, lo zucchero ed i tuorli. Cominciamo ad impastare (circa 5 minuti) e quando gli ingredienti saranno amalgamati, aggiungiamo il burro sciolto ma non bollente e impastiamo per altri 15/20 minuti circa. L’impasto si presenterà molto morbido e piuttosto appiccicoso, ma, infarinando le mani ed il tavolo da lavoro, sarà comunque facile da lavorare.

A questo punto rovesciamo l’impasto su un tavolo infarinato abbondantemente e cominciamo a dare la forma desiderata. Stacchiamo dei pezzi dall’impasto, formiamo delle palline, che potremo farcire, e mettiamole in uno stampo, distanti un dito l’una dall’altra, per formare il classico “danubio”, oppure per formare delle brioche tondeggianti.

Mettiamo a lievitare, in 1 o 2 teglie foderate con carta forno fino al raddoppio del volume e inforniamo, in forno già caldo, a 170*, a metà altezza, per 15/20 minuti al massimo.
Dopo cotti, sfornateli e trasferiteli su una griglia per farli raffreddare.