Nel giro di una settimana gli azzurri di Conte abbattono due colossi, prima l’Atalanta per 2 – 3 a Bergamo, e in casa gli eterni antagonisti della Juve, recuperando lo svantaggio e terminandola con il risultato di 2 – 1. Gli azzurri sono indomiti.
Con la Juve non inizia al meglio, i bianconeri sono pericolosi, Meret fa il miracolo, ma non può nulla su Kolo Muani, servito improvvidamente da Anguissa. Ma nella ripresa cambia tutto. Entra in campo una nuova squadra. Gli azzurri sono indomiti. Hanno nella testa la forza dimostrata solo una settimana prima. Strapazzano la Juve, la stringono nelle retrovie. Lukaku svetta, ma Di Gregorio fa il miracolo, la palla è quasi completamente oltre la linea, ma non quanto basta per assegnare il gol. Poi è il turno di Anguissa, il camerunense si fa perdonare, è di Frank il pareggio. L’assist vellutato è di un ottimo Politano. La partita si chiude grazie alla coppia Lukaku-McTominay, passaggio per il primo, e movimento che porta al rigore del secondo. Lukaku è freddo, aspetta il movimento del portiere, e lo smarca sul rigore. Non c’è più storia, il Napoli vince anche questa, e macina ancora più punti.
Indomiti, in questo momento gli azzurri non possono essere fermati facilmente. Pur approcciando la gara non al meglio, riescono a rientrare con l’idea giusta, Conte li catechizza, ha in pugno le menti, scardina tutte le loro incertezze. E l’addio di Kvara sembra un lontano ricordo. Anguissa, Lukaku, McTominay e Politano si fanno notare con la Juve. Nel complesso le lodi le meritano tutti. Ma i complimenti vanno anche a quelli che giocano meno, ai panchinari, anche loro si fanno trovare sempre pronti. Conte riabilita anche Spinazzola. Indomiti. Il Napoli è una squadra con la S maiuscola. Lo testimonia Simeone, che dedica tutto se stesso in quei pochi minuti nei quali è stato chiamato in campo. Lo testimonia il sorriso sui volti di tutti gli azzurri, che allo scadere dei 90 minuti corrono a festeggiare con i propri tifosi. Indomiti.