Il turnover massiccio non paga: Napoli fuori dalla Coppa Italia

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Per il quarto anno consecutivo, il Napoli esce agli ottavi di Coppa Italia: stavolta il carnefice degli azzurri è la sorprendente Lazio di Baroni, prossimo avversario anche in campionato. Per questo primo atto, entrambi gli allenatori hanno optato per una rotazione radicale le formazioni, anche se Baroni ha comunque mantenuto qualche titolare. La rivoluzione decisa da Conte ha creato problemi di equilibrio, dovuti non solo ai singoli ma anche alla mancanza di intesa tra difensori e centrocampisti, che hanno giocato insieme per la prima volta. Si è parlato di un segnale rivolto da Conte alla dirigenza per la richiesta di nuovi acquisti (soprattutto in difesa), ma la realtà è che gran parte delle riserve resta non giudicabile, in quanto andrebbero valutate in un contesto di formazione più rodato. In ogni caso, la scelta di schierare chi ha giocato meno non è stata l’unica causa che ha portato alla sconfitta. Anche l’atteggiamento, nel secondo tempo e soprattutto da parte dell’allenatore, è sembrato arrendevole e non quello di chi deve recuperare uno svantaggio: lo testimoniano i cambi eseguiti piuttosto tardivamente. Non avendo competizioni europee da giocare, snobbare la Coppa Italia per concentrarsi unicamente sul campionato, è stata una scelta inconcepibile.