Ieri è iniziato in prefettura il confronto per la riassunzione nel centro commerciale “Globo” degli oltre 100 disoccupati ex Carrefour, nel cui grande capannone dismesso di via circumvallazione dovrà essere insediato il nuovo centro commerciale con l’insegna dell’azienda abruzzese. Alla riunione hanno partecipato una delegazione di lavoratori ex Carrefour, l’assessore regionale al Lavoro, Sonia Palmeri, i responsabili sindacali di categoria di Filcams-Cgil, Uiltucs, Fisascat-Cisl e Ugl terziario e un consulente della Globo. Consulente che ha esordito annunciando che « il centro Globo poco probabilmente sarà pronto entro dicembre di quest’anno » ma che « quasi certamente sarà inaugurato entro il marzo del 2018 ». Poi però è arrivata la doccia ghiacciata. Il consulente aziendale ha infatti chiarito che « il “format” della Globo consiste nell’ assumere personale con un’età che non vada oltre i 30 anni ». Ed è questo il nocciolo del problema. La stragrande maggioranza dei circa 120 addetti ex Carrefour va bel oltre il limite imposto dalla Globo. Sono molti tra loro gli ultra quarantenni e cinquantenni. Si profila dunque un durissimo braccio di ferro. Tra l’altro il “format” Globo, e questa è cosa risaputa, non prevede assunzioni stabili ma a tempo e solo attraverso le agenzie di lavoro interinale. Insomma, si tratta di un’azienda la cui organizzazione del lavoro è lontana anni luce dalle istanze dei lavoratori e del sindacato. A ogni modo ieri è stato stabilito che il nuovo incontro in prefettura sarà organizzato dopo che sarà stabilito l’esatto elenco di addetti ex Carrefour attualmente in mobilità e non pensionabili. In un suo messaggio pubblicato sui social l’assessore regionale al Lavoro, Sonia Palmeri, parla nel frattempo della possibilità di ricollocare i disoccupati ex Carrefour nella nuova iniziativa imprenditoriale di Casoria « attraverso incentivi per la riqualificazione, per l’assunzione, per il reimpiego ». Palmeri ipotizza anche « la creazione tra coloro che hanno età più elevata di una cooperativa di servizi nei settori della sicurezza, pulizia e manutenzione del verde », usufruendo di misure regionali dedicate . « Noi – conclude Palmeri – continuiamo a lavorare sodo per far rifiorire l’ area commerciale di Casoria, che versava in un completo stato di abbandono, supportando le imprese che vengono ad investire da noi ed esortandole a tener conto della responsabilità sociale che un gruppo che si rispetti non può trascurare! ».