A Castello di Cisterna ha avuto luogo un tavolo di confronto su un tema molto caldo ovvero, la legge sull’autonomia differenziata. In quest’occasione, inoltre, è stata presentata la nuova Associazione Culturale IRIS.
Si è svolto ieri, 12 luglio, presso la sala parrocchiale di Castello di Cisterna, il tavolo di confronto in merito alla legge dell’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario. All’incontro, moderato da Francesco Olandese, sono intervenuti: il sindaco, Aniello Rega, il dott. commercialista, Marco Del Giudice, il capogruppo di Uniti, Elpidio D’Angelo e il capogruppo di Rinnoviamo Cisterna, Davide Nocerino.
Presentazione dell’Associazione Culturale IRIS
L’evento si è aperto con la presentazione della nuova Associazione Culturale IRIS, guidata con grande orgoglio da due donne: la presidentessa Anna Riva e la vice presidentessa Daniela Montella.
Iris è una nuova strada, non nasce, ma si forma da un gruppo di cittadini che desiderano mobilitarsi per il paese – afferma Daniela.
L’Associazione è espressione dei contributi dei singoli cittadini e, dunque, la nostra volontà è quella di connettere le parole alle azioni. Il nostro motto è: ogni occhio ha il suo sguardo e noi ci auguriamo di continuare a promuovere uno sguardo che sa dove vuole guardare – spiega Anna.
Regione che vai, legge che troverai
Il moderatore entra nel vivo dell’argomento con una riflessione: “questa legge fa sì davvero che l’Italia resti una sola nazione in grado di garantire ai cittadini pari opportunità e dignità?”
Come partito democratico – afferma Elpidio noi continueremo a batterci contro questa legge che porterà ad accentuare le fratture tra il Nord e il Sud. Invece, Davide Nocerino si è soffermato sui cosiddetti LEP (livelli essenziali di prestazione) cioè i servizi minimi da garantire in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, senza i quali non è possibile raggiungere l’autonomia.
Con Marco Del Giudice si entra nel cuore dell’argomento. Secondo il commercialista questa legge è destinata a soccombere in quanto, il primo passo è quello di stabilire la spesa dei Livelli essenziali di prestazione che vanno garantiti su tutto il territorio nazionale. Cosa che nei venti anni trascorsi dall’approvazione della riforma che ha introdotto l’autonomia, non è ancora stata fatta. Inoltre, comporta la disarticolazione di servizi e infrastrutture logistiche che, per il loro ruolo nel funzionamento del sistema paese dovrebbero avere una struttura unitaria e a dimensione nazionale.
Infine, ma non per importanza il sindaco esprime la sua disapprovazione per la legge elettorale in quanto, secondo Rega, cambiarla rappresenta il primo passo fondamentale per una vera trasformazione. Afferma, inoltre, il suo impegno per la raccolta firme per la proposta del referendum.
Dal made in Italy al made in sud
Tra i presenti c’era, l’architetto Nello Mocerino, il referente del movimento 5 stelle di Brusciano e Somma Vesuviana.
“Non mi sento più italiano dopo questa legge, è il momento di resistere compagni, è una legge spacca Italia, è una legge capitalistica! Metteremo in atto tutta la nostra resistenza contro questa legge, iniziamo a fare mady in sud, non più il made in Italy”.