In 3 mesi 7mila le persone controllate dall’Esercito, impegnato tra le province di Napoli e Caserta, zona interessata dalla presenza di roghi e sversamenti illegali di rifiuti.
Punto della situazione sulla presenza dell’Esercito nella cosiddetta Terra dei Fuochi, la vasta aerea situata tra le province di Napoli e Caserta interessata dalla presenza di roghi e sversamenti illegali di rifiuti, soprattutto tossici.
Nei primi tre mesi di attività in Campania, i militari dell’Esercito hanno svolto 1.878 pattuglie, controllato 7.051 persone, 43 delle quali sono state fermate e consegnate alle forze dell’ordine dopo essere state sorprese ad abbandonare rifiuti in discariche non autorizzate o appiccare roghi illegali.
Dallo scorso 7 aprile l’Esercito opera in Campania con 100 militari, distribuiti in egual misura nella provincia di Napoli e Caserta, in collaborazione con le forze dell’ordine per contrastare i crimini contro l’ambiente nei 57 comuni che hanno aderito al ‘patto della Terra dei Fuochi’.
I compiti assegnati alle pattuglie sono quelli di operare lungo il settore assegnato, in collaborazione con le forze dell’ordine, per prevenire e contrastare i reati ambientali.
(Fonte foto: Rete Internet)