A far discutere il Movimento locale è la cifra destinata alle decorazioni natalizie: quasi 90.000 euro più iva. “Con un questionario online chiediamo ai cittadini di esprimere la loro opinione sulla necessità di avere o meno le luminarie”.
Anche quest’anno a Portici le installazioni delle luminarie sono occasioni di discussioni. A fare scalpore, questa volta, è stata la cifra destinata dall’ amministrazione uscente alle decorazioni natalizie: Quasi 90.000 euro più iva.
Non una cifra proibitiva per un comune come Portici ma sicuramente significativa in un periodo di crisi come questo. Ancor di più se si considerala recente beffa dei ticket mensa, aumentati per necessità di cassa per poi tornare ai vecchi prezzi dopo le proteste dei cittadini. La domanda di fondo che si stanno ponendo i cittadini è se non era il caso di risparmiare questi soldi e utilizzarli in favore di servizi per famiglie bisognose (per questo il Comitato Beni Comuni di Portici ha organizzato una Mailbombing da indirizzare all’attenzione dell’Amministrazione Comunale).
Il Movimento 5 Stelle ha nel suo DNA l’ascolto e la partecipazione dei cittadini alle scelte di gestione amministrativa della città. Nello specifico vorremmo conoscere meglio le opinioni dei cittadini e sperimentare un processo di ascolto da utilizzare anche in altre situazioni. Abbiamo allestito un questionario online e chiediamo ai cittadini di esprimere la loro opinione sulla necessità di avere o meno le luminarie a Portici ed eventualmente capire la possibilità di eventuali alternative. Lanciamo una campagna di ascolto: in città con la presenza di gazebo e la distribuzione dei questionari cartacei, e sulla rete mediante la compilazione online del questionario sia sui social network sia sul sito del movimento www.portici5stelle.it.
Sullo stesso sito saranno pubblicati i risultati finali al termine dell’iniziativa. Con questa azione di apertura e confronto alla città il Movimento 5 Stelle di Portici vuole dimostrare che ascoltare i cittadini è possibile e che una politica nuova deve necessariamente attuare processi partecipativi reali per costruire l’alternativa.
(Fonte foto: Rete Internet)