Inizia il 23 aprile prossimo la tournee nei teatri italiani dello spettacolo che racconta il coraggio e il ruolo di una donna, Lenuccia, protagonista delle quattro giornate di Napoli.
È una giovane donna Lenuccia, poco più che adolescente, 22 anni, quando a Napoli c’è la guerra. Maddalena Cerasuolo, chiamata Lenuccia, è una donna che si ribella all’invasore per amore del padre, il suo amore diventa universale e racconta il coraggio di tutte le donne, mamme, sorelle, figlie che lasciano il proprio ruolo domestico e affrontano la guerra per riacquistare la libertà .
«Lenuccia» è uno spettacolo coinvolgente e intenso, rende evidente l’umanità più profonda, che riesce a rimanere intatta in uno slancio vitalistico anche nei momenti estremi, riconoscendo l’uomo dietro la divisa del nemico. Nello spettacolo andato in scena al San Carluccio e che dal 23 aprile sarà sui palchi di diverse città italiane, Lenuccia è interpretata da Maddalena Stornaiuolo accompagnata in scena da Luigi Credendino. Due giovani e bravi attori che riescono a vivere in scena il tragico e il comico. Lenuccia è una produzione dal basso, resa possibile da associazioni e spettatori che hanno sostenuto lo spettacolo rendendone possibile la produzione.
I coproduttori da Campania, Lazio e Piemonte, hanno acquistato uno o più biglietti dello spettacolo ad oltre 60 giorni dal debutto, permettendo alle due giovani compagnie Vodisca Teatro e Teatro in Fabula, di produrre lo spettacolo teatrale. Lenuccia è anche uno spettacolo ecologico, la compagnia ha calcolato la quantità di emissioni di CO2 dovuta ai kilometri percorsi dagli attori, alle ore di energia elettrica utilizzata, alla quantità di carta stampata e hanno restituito all’ambiente quello che è stato utilizzato per la loro produzione piantando alberi e fiori nella Città , nell’ aiuola dei Profumi, presso il Teatro Area Nord di Piscinola e nell’aiuola Maddalena Cerasuolo, presso Piazza Bellini di Napoli.
Lo spettacolo sarà di nuovo in scena ad Ercolano (Napoli) il 3 maggio 2013 presso l’Istituto Tilgher.
(Fonte foto: Rete Internet)

