Ex Carrefour: è ancora mobilitazione

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Ieri di nuovo in piazza i 200 lavoratori ex Carrefour, rimasti senza soldi e senza posto: volantinaggio a Casoria, in villa comunale e davanti alle chiese.

“Guardate, guardate cosa siamo costretti a fare: una colletta. Cinque euro a persona per salvare un nostro collega. Intanto nessuno si muove, siamo finiti in mano agli strozzini”. Capisci subito che è la pura, impietosa verità perché Antonella mentre parla piange. E piange di cuore. Antonella, moglie e madre disperata, non lavora più nello storico Euromercato da un anno e mezzo e non percepisce il salario della cassa integrazione da sei mesi.

Nella sua situazione occupazionale si trovano altri 193 colleghi ex Carrefour, la multinazionale francese che ha ceduto tempo fa addetti, merci e mezzi a un’impresa napoletana che non ha tenuto fede agli impegni. Primo tra tutti: la ristrutturazione finalizzata al rilancio del grande ipermercato di via circumvallazione esterna. Un bluff. Antonella ieri, a Casoria, ha fatto la spola, insieme alle sue colleghe, tra la malconcia villa comunale e la vicina basilica di San Mauro. Un andirivieni frenetico per volantinare un documento, una lettera aperta da sconforto abissale proprio per la sua estrema chiarezza.

“Siamo padri e madri di famiglia. Stiamo perdendo diritti e tutele: le istituzioni locali ci aiutino a coinvolgere la Regione e il ministero dell’Industria e delle Attività produttive”. Stanno facendo il diavolo a quattro gli addetti alle vendite ex Carrefour. Con la loro raffica di manifestazioni sono riusciti a coinvolgere l’assessore regionale al lavoro, Severino Nappi, il segretario della commissione regionale attività produttive, Antonio Marciano (Pd), l’altro componente della commissione, il consigliere regionale del Pd Corrado Gabriele e la parlamentare, sempre del Pd, Teresa Armato, che è in contatto con i vertici governativi nel tentativo di sbloccare almeno il salario della cassa integrazione. Nei giorni scorsi hanno partecipato al presidio dei parroci di Casoria, scesi al fianco dei lavoratori in lotta, anche il sindaco della città, Enzo Carfora (Api), e l’esponente locale dell’opposizione Pdl, Massimo Iodice. Si spera in un impegno totale, da parte di tutti i partiti.

“Un impegno disinteressato – chiariscono i lavoratori – per il bene comune, finalmente, per evitare che si ingrossi la sacca dei disoccupati in questa città martoriata”. Stamane gli addetti ex Carrefour si recheranno al comune di Casoria.