È il titolo del libro scritto dal coordinatore della Fondazione Pol.i.s. Paolo Miggiano. Il volume sarà presentato domani alle 18.30, a Castelvolturno, al centro Miriam Makeba.
Mercoledì 18 luglio, alle ore 18.30, a Castelvolturno, presso il centro Miriam Makeba in via Matilde Serao 10, sarà presentato il libro A Testa Alta: Federico Del Prete, una storia di resistenza alla camorra, scritto dal coordinatore della Fondazione Pol.i.s. Paolo Miggiano ed edito da Di Girolamo Editore.
L’iniziativa è promossa da La Piazza dei saperi e dei colori in collaborazione con Edicolè,AISLo – Associazione Italiana Incontri e Studi sullo Sviluppo Locale, GIT Banca Etica,Missionari Comboniani, Pro loco Castelvolturno, Villaggi Globali.
Oltre all’autore, interverranno il sostituto Procuratore della Repubblica presso la DDA di NapoliGiovanni Conzo, il segretario generale della Fondazione Pol.i.s. Enrico Tedesco e Sergio Tanzarella della casa editrice Di Girolamo Editore. L’incontro sarà moderato dal giornalista Vincenzo Ammaliato. È prevista una testimonianza di Gennaro Del Prete, figlio di Federico. Il libro racconta la storia di Federico Del Prete, commerciante ambulante ucciso dalla camorra a Casal di Principe il 18 febbraio del 2002. Per difendere la categoria dei venditori dei mercati, vessati e taglieggiati dalla camorra, Del Prete aveva fondato il Sindacato Nazionale Autonomo Ambulanti.
Nonostante minacce e intimidazioni di ogni genere egli aveva denunciato estorsori e criminali ed alla vigilia di un processo contro il feroce clan La Torre, il giorno prima della sua deposizione in tribunale, venne ammazzato. Del Prete fu un cittadino esemplare e coraggioso al quale lo Stato non seppe garantire protezione adeguata se non concedendogli dopo morto la medaglia d’oro al valor civile. Questo libro, in una Italia dei pavidi, di faccendieri, di corrotti e di collusi, restituisce per la prima volta la memoria di un uomo che seppe resistere e presenta l’azione di quanti, dopo la sua morte, si impegnarono efficacemente nella ricerca degli esecutori e mandanti.
(Fonte foto: Rete Internet)