Strappi decisivi e alternative: cosa può cambiare dopo la vittoria di Udine

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Il Napoli si risolleva dal primo vero momento difficile della stagione e batte in rimonta l’Udinese per 1-3, mantenendosi in scia di un’Atalanta sempre più schiacciasassi. La vittoria è stata frutto di una bellissima reazione nel secondo tempo dopo lo svantaggio iniziale.

La reazione è stata prima di tutto emotiva, con la squadra che ha assunto lo spirito combattivo dell’allenatore, capace di esaltarsi nelle avversità; c’è stato poi anche un cambio nell’impostazione del gioco che ha permesso agli azzurri di essere più efficaci: nella prima frazione si è cercato un possesso più ragionato ed eventualmente il 2 contro 1 sulle fasce, mentre nella ripresa si è provato a verticalizzare come forse mai in questa stagione e sono bastate due imbucate con i tempi giusti per cambiare e chiudere la partita.

Con l’infortunio di Kvara abbiamo finalmente potuto vedere all’opera da titolare Neres e la prestazione di ieri ha confermato come un giocatore del genere meriti più spazio: i suoi strappi hanno rappresentato l’unica arma in grado di far male alla difesa dell’Udinese ad inizio gara e da solo ha creato l’azione del gol che ha indirizzato i 3 punti verso Napoli.