Scuola, prof di matematica bocciata al concorso, il Tar le dà ragione e la riammette

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Assistita dagli avvocati  di Somma Vesuviana Michele Coppola e Francesco Savanelli, la professoressa di Matematica e Fisica ha ottenuto che il suo elaborato – che non le aveva permesso di passare allo step successivo, cioè le prove orali – fosse riesaminato.

Il «fatidico» concorso della Giannini, unica Ministra di Renzi non confermata nel governo Gentiloni, ha falcidiato quasi il cinquanta per cento dei docenti, una ecatombe di candidati non ammessi agi orali anche se abilitati e già richiamati a coprire lo stesso il ruolo di docenti. Ebbene, molti ricorsi sono già stati presentati, un caso «scuola», per tenerci in tema, è quello di una docente napoletana che vuole però restare anonima. La prof si è rivolta agli avvocati Coppola e Savanelli di Somma Vesuviana e il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto il suo ricorso. In particolare, nell’ordinanza pubblicata a dicembre scorso, i giudici hanno ritenuto sussistessero profili di palese inesattezza, travisamento, contraddittorietà e irragionevolezza nella valutazione operata dalla Pubblica Amministrazione, nonché che la commissione avesse in quel caso applicato obiettivi e criteri non conformi al modello ministeriale.

I giudici della quarta sezione Tar Campania hanno imposto una nuova correzione degli elaborati, garantendo l’anonimato e stabilendo debba avvenire contestualmente a quella di almeno altri otto elaborati già corretti scelti casualmente e in numero uguale tra quelli risultati sufficienti e quelli insufficienti.