Rapine a mano armata tra Afragola e Casoria: due fermi della Polizia

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Rapine a mano armata tra Afragola e Casoria: due fermi della Polizia

 

Tre rapine in meno di due settimane. Stesso modus operandi: distributori di benzina presi di mira, uso di un’arma da fuoco, aggressività e fuga. Afragola e Casoria ancora una volta al centro di episodi di microcriminalità che mettono in allarme cittadini e istituzioni. Ma questa volta la risposta è arrivata in tempi rapidi.

Il 15 aprile, su disposizione della Procura della Repubblica di Napoli Nord, due uomini sono stati fermati perché gravemente indiziati di essere gli autori di quei colpi. Il lavoro della Polizia di Afragola è stato efficace e mirato: ore di osservazione, analisi di filmati di sorveglianza, pedinamenti e operazioni tecniche. Una macchina investigativa che ha funzionato e ha permesso di ottenere un primo risultato concreto.

Al di là della cronaca, questo caso mostra una delle poche, ma significative, occasioni in cui la sinergia tra forze dell’ordine e magistratura riesce a dare una risposta concreta al bisogno di sicurezza delle periferie. Aree spesso abbandonate, dove episodi del genere rischiano di diventare “normalità”.

La ferocia con cui sono state compiute le rapine – armi in pugno, minacce, incursioni rapide – è sintomo di un disagio sociale che sfocia troppo spesso in violenza. Tuttavia, l’efficacia dell’indagine dimostra che quando le risorse sono impiegate con metodo e continuità, i risultati non tardano ad arrivare.

Il messaggio lanciato dalle istituzioni è chiaro: non si lascia il territorio in balia della criminalità. E anche se c’è ancora molto da fare, il fermo dei presunti responsabili rappresenta un primo passo verso un controllo più incisivo del territorio.