Acerra in marcia per Fortuna, vittima di femminicidio: fiaccolata e flashmob nel cuore della città

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Una lunga scia di fiaccole ha attraversato lunedì sera Corso della Resistenza ad Acerra, luogo in cui appena una settimana prima si è consumata la violenta aggressione domestica culminata nel rogo fatale che ha sconvolto la città. Il corteo, silenzioso e intenso, è stato organizzato in memoria di Immacolata D’Anna, conosciuta da tutti come “Fortuna”, la donna intervenuta per sedare una lite e rimasta gravemente ferita. A seguire, un flashmob si è tenuto in Piazza San Pietro, cuore pulsante del centro cittadino, dove amici, parenti e semplici cittadini si sono riuniti per onorarla e chiedere giustizia.

Cartelli, striscioni, fiori, candele. Acerra ha voluto rispondere con la luce al buio della violenza. Diversi gli striscioni e i messaggi per ricordarla. Una comunità unita che ha scelto di camminare insieme, in silenzio, per trasformare il dolore in testimonianza. Prima di morire per le ustioni riportate avrebbe detto ai soccorritori di essere stata ridotta così dalla furia del compagno, un 49enne di origine nordafricana, deceduto anche lui nel rogo.

Fortuna è molto più di una vittima. Per tanti è un simbolo di coraggio e generosità: il suo intervento per fermare una discussione è diventato gesto di amore civico, pagato a caro prezzo. Ed è anche per questo che l’intera città si è stretta attorno alla sua famiglia, mostrando una partecipazione sentita e profonda.

Acerra, che già in passato ha conosciuto il dolore di eventi simili, questa volta ha scelto di rispondere con una voce collettiva: quella della memoria e della legalità. Imma D’Anna, detta Fortuna, è adesso un simbolo di resistenza civile. E quella luce accesa lunedì sera lungo Corso della Resistenza e in Piazza San Pietro promette di non spegnersi.