Venerdì, 19 maggio, nell’aula magna del Liceo “Armando Diaz” di Ottaviano, gli studenti hanno incontrato e intervistato il direttore di Rai Vaticano Massimo Enrico Milone. Al centro dell’incontro, il libro di Milone “Dal Sud per l’Italia”.
L’incontro era stato programmato, nell’ambito del Campania Felix-Festival della Letteratura per ragazzi e giovani, promosso dalla Fondazione Premio Cimitile, unitamente a “Obiettivo Terzo Millennio” e al Comune di Nola, tra gli eventi che, nei giorni 18-19-20 maggio, hanno coinvolto le scuole del territorio, primarie e secondarie, in una felice interazione con opere artistiche e letterarie e con i loro autori. La partecipazione degli studenti alla giuria incaricata di valutare e di premiare un romanzo per ragazzi, gli atelier creativi predisposti nella città di Nola in punti di particolare interesse storico e l’approfondimento di testi in varie scuole del territorio hanno costituito un dinamico percorso formativo, il cui obiettivo era quello di far sì che i ragazzi riflettessero su importanti valori culturali.
La tappa mattutina del 19, svolta presso il Liceo Diaz, è stata la conclusione di un iter articolato, predisposto dal Dirigente scolastico e dai docenti, fatto di lettura, di confronto e infine di dialogo con l’autore, Massimo Enrico Milone, direttore di Rai Vaticano, sull’ultimo suo libro: Dal Sud per L’Italia. La Chiesa di Papa Francesco, i cattolici, la società, edito da Guida.
Ha moderato l’incontro la prof.ssa Rita Aprile, docente di Lettere del Liceo, che, dopo aver presentato l’autore, lo ha “esposto” al fuoco di fila delle domande dei giornalisti “in erba” del Liceo, impegnati in percorsi di alternanza Scuola-Lavoro presso Agenzie legate al giornalismo e all’editoria. Le origini napoletane, gli studi liceali e universitari, la carriera, i personaggi intervistati, le vicende della Campania al tempo in cui il dott. Milone dirigeva la Rai Campania: non c’è una vicenda della vita dell’intervistato che non abbia sollecitato l’attenzione dei giovani, desiderosi di apprendere da un Maestro come “fare” e soprattutto come “essere”. Da parte sua, il Direttore non si è sottratto ad alcuna domanda: anzi, la ricchezza della testimonianza e il racconto di alcuni fatti particolari, legati alle tragedie di cronaca napoletana, hanno colpito i ragazzi per la passione, per la chiarezza e per la sensibilità che segnavano le parole del narratore.
La prof.ssa Aprile ha poi condotto la conversazione sul libro “Dal Sud per l’Italia”, orientando abilmente la trama del dialogo tra autore e studenti, mettendo a fuoco i momenti più espressivi del testo, quali il problema del Mezzogiorno d’Italia e del mondo, e il ruolo delle istituzioni – famiglia, scuola, politica, Chiesa- nella costruzione di un futuro di rinascita e di progetti concreti, lontani da logiche individualistiche, tesi piuttosto allo sviluppo solidale e al bene comune. Significativo è risultato il confronto sul “cuore” stesso del libro: l’istanza di una “riforma morale”, che coinvolga tutto l’uomo, in ogni sua dimensione, e tutti gli uomini, quale che sia il loro ruolo.
La prof.ssa Aprile ha sollecitato abilmente gli studenti a rivolgere le loro domande, frutto di approfondite riflessioni sulle pagine del libro, che essi hanno trovato di notevole interesse. Essi hanno chiesto al Direttore Milone di chiarire il suo punto di vista sul potenziale del Mezzogiorno, sulle cause della disuguaglianza, sul ruolo dei cattolici nella società, sulle possibilità di ricostruzione di un’identità meridionale, sulle scuole di formazione politica, sul contributo dell’Europa allo sviluppo: le risposte, di ampio respiro, lucide ed appassionate non hanno mai lasciato dubbi negli ascoltatori. La limpidezza espositiva, la sapienza argomentativa e le certezze del Direttore Milone hanno conquistato l’attenzione e l’ammirazione degli studenti intervistatori e ascoltatori: cruciale è stato il passaggio in cui il dott. Milone ha affermato, con serena enfasi, che la parola “chiave” è “responsabilità”: la “responsabilità” come antidoto alla rassegnazione, all’ immobilismo , all’egoismo utilitaristico, la “responsabilità” come fiducia assoluta nella capacità dei giovani di credere nei valori e di costruire su di essi un mondo nuovo.
Rispettando il senso dell’ultima parte del dialogo, la dott.ssa Aprile concludeva l’incontro ricordando le parole che Papa Francesco, in visita a Napoli il 21 marzo 2015, rivolse al popolo partenopeo riunito in Piazza Plebiscito : “Oggi comincia la primavera e la primavera porta speranza. La speranza per il Sud e per l’Italia sono i nostri giovani”.