Pomigliano, via i cordoli dalla pista ciclabile: “Sono pericolosi”

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Al via i lavori di sistemazione della pista ciclabile nella città di Pomigliano d’Arco. A dare l’annuncio quil sindaco Gianluca Del Mastro. «In seguito a uno studio approfondito condotto da esperti di viabilità – ha sottolineato il primo cittadino di Pomigliano – che ha messo in luce le molte criticità e difformità, visti i numerosi incidenti stradali che sono stati registrati in numerosi punti del territorio cittadino, ho firmato un’ordinanza che porterà alla rimozione di alcuni cordoli della pista ciclabile e alla messa in sicurezza di altri tratti della stessa».

«Cominceremo – aggiunge Del Mastro – con via Miccoli e via Leopardi fin dai prossimi giorni. Un’altra promessa, che fa seguito alle numerosissime richieste dei cittadini, che abbiamo mantenuto appena tutte le fasi istruttorie, lo hanno consentito. Il documento completo è disponibile sull’albo pretorio del sito del Comune». Da mesi Pomigliano è sottoposta a lavori di opere pubbliche strutturali fondamentali.

Proprio pochi giorni fa lo stesso sindaco aveva annunciato che sono stati conclusi i lavori di realizzazione dell’impianto fognario di Masseria Chiavettieri e, contestualmente, è in via di ultimazione il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi di Via Rossellini e strade limitrofe. Lavori promessi per decenni e finora mai realizzati. Presto partiranno gli stessi lavori a via San Giusto, a via Pratola e in altre zone periferiche della Città.

Voto, Ruotolo incassa sconfitta a Torre e fa i complimenti all’attore neo deputato

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Elezioni collegio Torre del Greco, senatore Ruotolo:”Ringrazio i 32.491 elettori che hanno scelto di votarmi. Complimenti al neo deputato Amato”

“Il ringraziamento va ai 32.491 elettori che hanno scelto di votarmi, dando fiducia alla nostra proposta basata su lotta alle mafie, giustizia sociale e sviluppo del territorio. Purtroppo quei voti non sono stati sufficienti per essere eletto, risentendo delle difficoltà sperimentate in generale dalla coalizione di centrosinistra. Anche nel mio collegio, come in tutti i sette collegi uninominali della Circoscrizione Campania 1, il seggio va al Movimento 5 Stelle. Faccio perciò i miei complimenti a Gaetano Amato, certo che saprà rappresentare al meglio le istanze del territorio. Voglio ringraziare tutta la coalizione del campo democratico e progressista impegnata con me in questa difficile campagna elettorale. È stato un onore rappresentare il centro sinistra. Ci sarà tempo per le valutazioni politiche, ma è evidente che in ordine sparso contro la destra si perde. Bisognerà ripartire da questo dato. Ho sempre pensato alla necessità di costruire un campo largo e penso che sin da oggi dovremo lavorare a ricostruire le condizioni di dialogo tra quelle che sono oggi in parlamento le forze di opposizione e domani dovranno far parte dello schieramento che si candiderà a governare il Paese. Io mi batterò per questo. Io ci sono e ci sarò”.

È quanto scrive, il senatore Sandro Ruotolo, sul proprio profilo Facebook.

Moglie picchiata a colpi di smartphone davanti alla figlia: lei in ospedale e cellulare ko

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Caivano. Violenza di genere. La picchia con lo smartphone davanti alla bambina. Carabinieri arrestano 40enne
Arriva una segnalazione anonima che dice “la sta ammazzando di botte” e allora la centrale operativa della compagnia di Caivano non perde un minuto e manda la gazzella della sezione radiomobile nell’appartamento segnalato nella cittadina a nord di Napoli.

I militari sentono le urla provenire dal terzo piano e riescono a bloccare l’aggressore che ha 40 anni ed è già noto alle forze dell’ordine. Nell’appartamento caivanese c’è la moglie di quell’uomo – sua coetanea – e la loro piccola figlia. A terra con lei anche le prove di una dramma familiare da poco consumato.

Dagli accertamenti infatti i militari appurano che al culmine dell’ennesimo litigio il 40enne ha colpito la propria moglie con uno smartphone. La colpisce prima al volto e poi alla testa fino a distruggerlo.
L’uomo è stato arrestato per minacce, lesione personale e maltrattamenti mentre la donna, che se la caverà con 5 giorni di riposo medico, ha raccontato tutto ai Carabinieri negli uffici della caserma di Caivano.

Maltempo blocca pure i pendolari dell’alta velocità: le auto affondano

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Maltempo a Napoli e provincia: numerose le segnalazioni dei cittadini che chiedono aiuto.

Il maltempo non si ferma. Dopo alcuni eventi drammatici di ieri, anche oggi sono centinaia le segnalazioni di strade allagate, case e negozi coinvolti nel nubifragio. Ieri sera a Napoli, precisamente al Vomero, si è letteralmente sfiorata la tragedia dopo che un albero si è improvvisamente abbattuta su un’auto che fortunatamente era parcheggiata e vuota all’interno.

Sono tanti gli episodi che avrebbero potuto trasformarsi in dramma. Come ha affermato anche il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, sono state centinaia i reclami da parte dei cittadini napoletani che chiedono a gran voce una manutenzione mai avvenuta. Sarebbe questa, infatti, una delle cause degli allagamenti avvenuti a Napoli e Provincia unitamente alla ormai chiara emergenza climatica sempre messa in secondo piano da buona parte della politica italiana. Stessa situazione a Nola, Brusciano e Giugliano, con case allagate, in cui il maltempo ha portato letteralmente a galla tutti i problemi che in Campania persistono ormai da decenni e mai risolti, come ad esempio la scarsa manutenzione di sistemi fognari, tombini e strade che continuano a versare in una situazione drammatica. Treni e pullman hanno infatti subito un brusco stop anche oggi a causa del maltempo, con i circuiti ferroviari rimasti bloccati per ore; stessa situazione per l’alta velocità stradale con la caduta di un pilone dell’alta tensione sulla Napoli-Formia e l’allagamento completo della TAV di Afragola impraticabile fin da ieri.

Insomma, la storiella è sempre la stessa: nella provincia di Napoli è allarme rosso ogni volta che si presenta il maltempo ed improvvisamente l’intero territorio si blocca e riparte con estrema lentezza.

 

Dema ancora senza stipendi, scatta sciopero: marcia sulla Regione

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Riceviamo e pubblichiamo la nota delle Rsu della Dema

Nell’ambito dell’assemblea di oggi ,sono emerse le preoccupazioni e le perplessità dei dipendenti e i diversi aspetti di drammaticità della nostra vicenda.

Contestualmente alla necessità urgente di attivare le istituzioni del territorio.
Emerge come grande preoccupazione contingente , la tenuta economica e il pagamento degli stipendi attualmente prevista per il 10 ottobre 2022.

Per questa ragione in assenza di risposte sul pagamento degli stipendi entro domani 27 settembre.

E’ indetto per il 28 settembre 2022 uno sciopero di 8h su tutti i turni.

Da domani alle ore 10.00 fino ad ulteriori comunicazioni é indetto un presidio permanente dei lavoratori dema collocati in solidarietà.

Il giorno 29 settembre si terrà un presidio in sciopero a palazzo Santa Lucia per sensibilizzare le istituzioni e chiedere con forza un loro intervento sulla vicenda.

Li 26/09/2022

la rsu
Dema spa

Tifoso del Nola trovato con mazze di baseball nell’auto al ritorno dalla partita

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Nola: rientra dalla trasferta con due mazze da baseball nel bagagliaio. Denunciato.

Sabato pomeriggio gli agenti del Commissariato di Nola sono intervenuti per la segnalazione di un scontro tra tifosi del Nola e del Savoia avvenuto, poco prima, in via Matilde Serao a Cercola, zona in cui si  stavano disputando gli incontri di calcio “Nola-Portici” presso lo stadio di Volla e “Savoia-Ischia” presso quello di Cercola.
Gli operatori si sono recati in via Seminario, nei pressi dello stadio di Nola, dove  hanno visto diversi tifosi che stavano rientrando dalla trasferta di Volla e, in particolare, hanno notato una persona prelevare 2 mazze da baseball dal bagagliaio di un’auto.

I poliziotti lo hanno fermato identificandolo per un 35enne di Tufino e lo hanno denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Pomigliano, anche qui vince l’astensionismo. Ma l’M5S si conferma primo partito

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Il Movimento Cinque Stelle conferma il primato ma con meno della metà dei voti del 2018. Delusione Impegno Civico. Leggero aumento dei consensi al PD    

 

Le elezioni nazionali tenute ieri a Pomigliano, la città delle grandi fabbriche epicentro della politica nell’area metropolitana di Napoli, hanno confermato come primo partito il Movimento Cinque Stelle, com’era accaduto nel 2018. C’è però un differenza sostanziale rispetto a quattro anni fa, rappresentata da numeri di non poca portata. All’epoca infatti, quando il leader dei pentastellati era proprio il pomiglianese Luigi Di Maio, i voti ai Cinque Stelle erano stati 14366, il 64,4 %: un trionfo. Ieri invece il partito di Giuseppe Conte ha ottenuto 5994 consensi, una percentuale pari al 35,9. Un calo sicuramente dovuto a un contesto del tutto diverso, caratterizzato soprattutto dalla mancata partecipazione al voto in questa tornata elettorale. Quattro anni or sono nella città delle grandi fabbriche si recò alle urne il 74 % degli elettori. Ieri soltanto il 55 %.  A ogni modo è a sua volta diverso da quello dei Cinque Stelle il risultato pomiglianese relativo al Partito Democratico. Qui il PD, sia pure nell’ambito di una sostanziale magrezza di consenso, ha aumentato leggermente se si confrontano i numeri con quelli del 2018.

I democrat hanno ottenuto 2888 voti, il 17,3 %, mentre nella precedente tornata i voti erano stati 2548, pari all’11,4 %. Resta il fatto che il PD a Pomigliano registra un appeal ancora troppo contenuto se si considerano le sue potenzialità e un passato, ormai lontano, dalle percentuali ben più alte. Deludente inoltre la prestazione di Impegno Civico, uno dei due pilastri, l’altro è il PD, della maggioranza comunale guidata dal sindaco Gianluca Del Mastro. Pure da queste parti il partito, appena nato, del pomiglianese doc Luigi Di Maio, sconfitto a queste elezioni, non ha brillato. Ha ottenuto solo 1167 voti, pari al 6,99. Terzo FDI di Giorgia Meloni, con il 9,5 % e 1589 voti.

Quarta la lista Calenda di Azione e Italia Viva, che ha registrato 1538 voti, pari al 9,2, e che qui ha avuto come candidato al Parlamento un ex consigliere comunale, l’avvocato Vincenzo Romano, risultato terzo nel collegio uninominale, dopo la vittoriosa pentastellata Carmela Auriemma, avvocato della vicina Acerra, e Paolo Siani, del PD, fratello di Giancarlo, il giornalista ucciso dalla camorra negli anni Ottanta. E ecco il dato di Forza Italia: è il sesto partito, dietro Impegno Civico, con 1147 voti pari al 6,8 %. Infine c’è un “quasi pareggio”, quello tra la Lega, con 588 voti  (3,5 %) e il duo Verdi-Sinistra Italiana, con 557 voti (3,3%).

 

Follie nei seggi della provincia: elettore minaccia di morte scrutatori con l’ombrello

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NAPOLI E PROVINCIA: Carabinieri nei seggi elettorali. Storie dal capoluogo e dintorni
Una foto alla scheda elettorale, senza disattivare il flash e il click elettronico che imita l’otturatore.
Gioco facile per i carabinieri in servizio nel seggio che hanno immediatamente chiesto spiegazioni ad un 71enne di Casavatore.
L’uomo ha negato di aver scattato foto e quando gli è stato chiesto di consegnare il telefono ha avuto anche la lucidità di porgerne un altro che aveva in tasca.
I militari non ci sono cascati e hanno insistito. Il 71enne ha dovuto cedere e ha mostrato la foto scattata sul secondo smartphone che portava con se.
Per lui una denuncia penale e il sequestro del telefono.

Le disavventure dei votanti sono diverse. A Napoli, un 66enne è rimasto bloccato in ascensore per oltre 30 minuti. Stava raggiungendo il seggio elettorale in una scuola del centro città e solo l’intervento della ditta di manutenzione e di un carabiniere gli ha permesso di uscire dalla cabina per entrare in quella dove ha espresso la sua preferenza.

In una scuola di Casoria, invece, i carabinieri hanno prestato soccorso ad un uomo caduto a terra mentre era in cabina di voto. Il 67enne ha inizialmente rifiutato assistenza ma dopo qualche istante ha richiesto l’intervento del 118. E’ ora in ospedale, a Frattamaggiore. Le sue condizioni non sono gravi.

A Caivano, un 66enne del posto ha discusso con altri votanti per la sezione di voto a lui assegnata.
I carabinieri in servizio al seggio gli hanno chiesto di abbassare il tono della voce ed è lì che le cose sono peggiorate. L’uomo ha minacciato di morte tutti i presenti e poi ha tentato di colpire i militari con un ombrello. Poi ha rifiutato di fornire le sue generalità, ha strattonato i militari ed è fuggito.
I carabinieri lo hanno raggiunto a casa e lo hanno arrestato per resistenza e pubblico ufficiale.

Somma e Sant’Anastasia si tengono strette il reddito 5Stelle. A Ottaviano tiene il centrodestra

Nella giornata di ieri gli italiani hanno scelto Fratelli D’Italia come da previsione, stando ai numeri, però, la Campania, e in particolare la città metropolitana di Napoli, ha ancora una volta premiato il M5S.

Dopo l’uscita di Di Maio, il Movimento ha lasciato spazio ad una delle più grandi personalità delle politica italiana degli ultimi anni: Giuseppe Conte. Nonostante i numeri parlino chiaro (la percentuale di voto in Campania è la più bassa di sempre), la città metropolitana di Napoli si è affidata al M5S sposando l’ideologia di Conte e il percorso da lui tracciato durante il mandato da Presidente del Consiglio dei Ministri.

Complice anche il Reddito di Cittadinanza e tutti benefici che esso comporta, anche in queste ultime elezioni, quindi, i pentastellati vengono premiati nonostante sembrassero partire tra le ultime file. L’affluenza bassa della provincia di Napoli, complice anche il mal tempo della giornata di ieri, ha nuovamente deciso di appoggiare il Movimento in un contesto nazionale in cui, alla fine, l’Italia ha scelto di perseguire un’altra strada.

Basti pensare ad alcune città: Pomigliano D’Arco, da sempre roccaforte di Di Maio, Somma Vesuviana con il 38,71% di preferenza, Sant’Anastasia con il 39,17%, sono solo alcuni dei paesi di provincia in cui il M5S ha trionfato lasciando indietro tutti gli altri partiti. Ad Ottaviano, invece, in tanti hanno preferito il centro-destra con un percentuale di voto del 34,16 %, nonostante poi il Movimento abbia comunque avuto una percentuale di voto molto alta nella provincia di Napoli.

Di Maio cancellato dalla politica: partito allo 0,5%. Un ministro scelto da lui lo caccia dal Parlamento

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Ora è definitivo. Sergio Costa, Movimento 5 Stelle, vince la corsa all’uninominale nel collegio Napoli U02 che abbraccia i quartieri di Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo, Posillipo, ma anche il centro storico, Chiaia e Mercato. Ha ottenuto 67.936 voti pari al 39,7%.

Clamorosa l’esclusione di Luigi Di Maio, ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico che ha ottenuto 41.743 voti che rappresentano il 24,4. Terza, sostenuta dal centro destra, Maria Rosari Rossi con 38.515 voti, il 22,5. Quarta la ministra Mara Carfagna, 12.144 voti, il 7,1.

A febbraio 2018, durante la trasmissione televisiva ½ h in più di Lucia Annunziata, Luigi Di Maio, allora leader del Movimento 5 Stelle, fece proprio il nome di Costa, generale dei Carabinieri Forestali, come possibile ministro dell’Ambiente. Costa, 63 anni, ha ricoperto l’incarico nei governi Conte 1 e 2.

Per Luigi Di Maio è una debacle senza precedenti: il suo partito, Impegno Civico arriva ad un misero 0,5% e anche la sua Pomigliano lo tradisce. Il primo partito nella sua città è il Movimento 5 Stelle: i pomiglianesi hanno contribuito all’elezione dell’acerrana Carmela Auriemma tradendo l’ex Ministro. Ora anche ex deputato.