Gli annunci di Conte, Di Maio e Profumo: “Un miliardo all’aeronautica, 130 milioni a Leonardo Pomigliano e Nola e un Campus”

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Alenia Pomigliano, in primo piano Luigi di Maio, in secondo Giuseppe Conte e ,dietro la testa di Di Maio, Alessandro Profumo
Alenia Pomigliano, in primo piano Luigi di Maio, in secondo Giuseppe Conte e ,dietro la testa di Di Maio, Alessandro Profumo

A giudicare dalle sgargianti scenografie, dalle musiche a tutto volume e dai filmati proiettati su grande schermo la mattinata trascorsa nella grande fabbrica aeronautica Leonardo di Pomigliano ha avuto più il sapore di uno show televisivo che di un evento prettamente “tecnico-politico” legato alle effettive prospettive industriali degli stabilimenti aeronautici di Pomigliano e Nola della Leonardo. E come le più consumate star dell’audiovisivo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il vicepremier nonché ministro del Lavoro e dello Sviluppo, Luigi Di Maio, si sono fatti attendere dai giornalisti e dagli altri convenuti per più di un’ora oltre l’orario programmato dall’organizzazione. Comunque alla fine i due politici sono apparsi in sala sotto un tripudio di flash e luci varie.  Lo spettacolo, quindi, ha avuto inizio. Uno spettacolo culminato con la firma davanti alla folta platea, da parte del vicepremier, del via libera al bando da un miliardo di aiuti dello Stato alle aziende del settore aeronautico. Fondi destinati alla ricerca e all’innovazione. Proprio a quest’ultimo proposito, poco prima, l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, e il rettore dell’università di Napoli, la Federico II, Gaetano Manfredi, hanno annunciato l’imminente realizzazione a Pomigliano di un campus universitario, l’Aerotech Campus, che prevede un investimento di alcuni milioni di euro di un centro per la creazione di soluzioni tecnologicamente innovative. I docenti universitari e gli studenti della Federico II si recheranno nel Campus proprio allo scopo. << I problemi del Mezzogiorno – ha sostanzialmente dichiarato Profumo, non sono affatto costituiti dalle capacità delle persone, che spesso presentano profili professionali di livello mondiale, ma dalla capacità delle aziende e delle istituzioni di saperlo sviluppare. E Leonardo è seriamente determinata  ad investire nella divisione aerostrutture della Campania e di tutto il Sud >>.  Poi c’è stato l’intervento del premier Conte, piuttosto breve, tutto incentrato sul << dovere da parte delle istituzioni di sostenere in tutti i modi la nostra industria più avanzata >>. Quindi l’unica star tutta pomiglianese doc, Di Maio appunto, si è esibita in un monologo fatto anche di dati e cifre. Il vicepremier ha annunciato l’invio da parte del governo di 130 milioni destinati all’installazione di macchine a intelligenza artificiale sulle linee di produzione degli impianti aeronautici Leonardo di Pomigliano e Nola, dove si producono parti dei velivoli turboelica regionali ATR e dei grandi aerei commerciali Boeing ed Airbus. Poi c’è stata appunto l’esibizione della firma da un piccolo pulpito rosso fuoco di un decreto di sblocco dei fondi, sulla base della legge 808, per un totale di un miliardo di euro destinati al sostegno delle aziende aeronautiche. Al termine del mega spettacolo il vicepremier, incalzato da un giornalista chiamato a gestire l’evento, ha detto che << sull’autorizzazione giudiziaria a procedere nei confronti di Salvini sosterrà la decisione presa dal voto telematico degli inscritti al Movimento Cinque Stelle >> ma che comunque << l’alleanza con la Lega è salda e non è in discussione, così come non è in discussione il reddito di cittadinanza, che tra pochi mesi sarà regolarmente erogato agli aventi diritto >>.