ERCOLANO – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito un sequestro preventivo – finalizzato alla confisca diretta e per equivalente – per un valore complessivo di 877.258 euro. Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Sezione Criminalità Economica della Procura, riguarda una società a responsabilità limitata con sede a Ercolano (NA), attiva nel commercio all’ingrosso di articoli in pelle, e il suo rappresentante legale.
L’inchiesta ha preso avvio da una verifica fiscale condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Portici, che ha fatto emergere gravi indizi di frode fiscale. Secondo le indagini, la società avrebbe occultato ricavi per oltre 4,5 milioni di euro e contabilizzato fatture false per circa 2 milioni di euro. Le fatture risultano emesse da 14 società “cartiere” prive di reale operatività, intestate a prestanome, due dei quali al tempo dei fatti si trovavano agli arresti domiciliari.
Gli accertamenti hanno inoltre rilevato che la società avrebbe incassato indebitamente un contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio (art. 25 del D.L. 34/2020) per un importo superiore a 4.000 euro.
A seguito delle risultanze investigative, numerosi soggetti sono stati denunciati alla Procura per reati che includono dichiarazione fraudolenta, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele e indebita percezione di erogazioni pubbliche.
Il sequestro ha riguardato beni per un valore pari all’ammontare dei profitti illecitamente sottratti al fisco, tra cui tre veicoli, nove terreni e disponibilità finanziarie.
Si precisa che il provvedimento è una misura cautelare adottata nell’ambito delle indagini preliminari. Gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino a eventuale sentenza definitiva.