Elezioni a Nola, strategie e incertezze: i nomi in campo

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NOLA – A meno di un mese dalla presentazione delle liste e a due dalle elezioni comunali del 25 maggio, a Nola il quadro politico è ancora tutto da decifrare. Se comuni vicini come Marigliano possono giustificare il ritardo con un commissariamento improvviso, nella città bruniana la confusione sembra il frutto di vecchie fratture e rancori mai sanati.

I tavoli politici si susseguono senza approdi concreti, e la frammentazione continua a dominare la scena. L’unico progetto con una fisionomia definita è quello guidato dal cardiologo Luigi Caliendo, che ha ufficializzato la sua candidatura, sostenuto da Fare Democratico, Azione e alcuni ex consiglieri comunali. Caliendo ha lanciato segnali distensivi verso il centrosinistra, ma PD e Nola Democratica, coordinati dal consigliere regionale Massimiliano Manfredi, sembrano ancora incerti sulle alleanze. Tuttavia, si parla dell’ingresso di una lista legata all’ex vicesindaco Tudisco nel loro campo.

Ancora più incerta la situazione per il gruppo Iovino-Mauro-Conventi-Barbato, che, con l’aggiunta del consigliere regionale Giovanni Mensorio, non ha ancora trovato un candidato unitario. I nomi circolati – dalla dottoressa Marinella Napolitano all’avvocato Domenico Vitale, dall’ingegnera Ada Minieri ad Arturo Cutolo – sembrano non convincere pienamente.

Alla finestra resta Andrea Ruggiero, promotore di un progetto civico autonomo che potrebbe trasformarsi in una candidatura solitaria sostenuta da due liste.