Allarme nell’indotto Ansaldo: chiude il magazzino di Pomigliano. A rischio decine di posti

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L'imprenditore di Pomigliano Stefano Palmese
L'imprenditore di Pomigliano Stefano Palmese

L’imprenditore Stefano Palmese: “Così uccidono l’industria sana del Sud”.

 

Sullo sfondo del progressivo impoverimento industriale si registra un altro passo verso il baratro, un altro colpo mortale al polo più importante del Mezzogiorno: chiude il magazzino “Ansaldo Breda” di Pomigliano. Proprio quando è in corso la vertenza dei lavoratori informatici dell’indotto Alenia, che hanno appena perso il lavoro, si accende infatti un nuovo focolaio di crisi in quello dei trasporti ferroviari. L’annuncio è stato diramato il 7 settembre scorso dalla direzione dell’Ansaldo di via Argine: il magazzino di Pomigliano dei ricambi da destinare ai treni Ansaldo in tutto il mondo, magazzino di proprietà della Pomiservice, dovrà essere svuotato. E ora si trovano a rischio licenziamento i 30 occupati del sito a insegna “Ansaldo Breda” ubicato nel consorzio “Il Sole”, accanto alle grandi fabbriche Avio, Fiat e Alenia. “Ma la chiusura del magazzino – spiega intanto l’imprenditore pomiglianese Stefano Palmese, patron di Pomiservice – danneggerà pesantemente l’intera azienda, che conta complessivamente 70 addetti, i quali ora sono tutti in pericolo”. E’ affranto Palmese. “Dopo 12 anni di attività qui a Pomigliano – racconta l’imprenditore – ora ci chiedono di licenziare dipendenti che si sono dimostrati sempre disponibili. Loro hanno dichiarato di chiudere il magazzino, ma state tutti attenti – avverte Palmese – questa operazione è il cavallo di troia che servirà ad Ansaldo per ridimensionare lo stabilimento di via Argine, visto che gli spazi della fabbrica napoletana dovranno essere ridotti per fare largo agli 8500 metri quadrati del magazzino”. Si vedrà. Per il momento l’obiettivo di Ansaldo Breda, come del resto specificato dall’azienda del gruppo giapponese Hitachi nel comunicato di ritiro da Pomigliano di tutti i pezzi di sua proprietà, è di “internalizzare” tutto per risparmiare su tutto: attività primarie e servizi. E’ più o meno la politica che stanno adottando i grandi gruppi, anche Finmeccanica-Leonardo. Per fare un altro esempio appena qualche giorno fa i 28 tecnici informatici della Sesmat, azienda dell’indotto delle fabbriche Alenia di Pomigliano e Nola, hanno manifestato davanti allo stabilimento aeronautico di viale Impero perché hanno perso il lavoro di manutenzione dei computer, ora affidato alla Telecom. Non si sa che ne sarà di loro. La sensazione nel frattempo è quella della progressiva deindustrializzazione, i cui effetti nefasti si sono concentrati proprio nel settore dei trasporti ferroviari. Basti pensare a quello che è successo nel 2013 a pochi chilometri di distanza da Pomigliano, ad Acerra, dove a causa di un taglio improvviso delle commesse di Ansaldo via Argine è sparita di colpo un’intera fabbrica di medie dimensioni, la Simmi di Acerra: 200 operai rimasti senza soldi e senza posto nel 2013. Hanno perso tutto i lavoratori specializzati che costruivano interi vagoni o che montavano sistemi elettronici sui treni costruiti dal gruppo a quel tempo di Finmeccanica. “Noi qui siamo nati nel 2003 – aggiunge Palmese, 55 anni – su espressa volontà di Ansaldo che voleva un magazzino ricambi. Ricambi che abbiamo spedito in tutto il mondo, e a tutte le ore del giorno e della notte”. Un lavoro duro. “Mi sono sposato e ho preso casa grazie al posto che ho qui – racconta Salvatore Carrera, 32 anni, di Fuorigrotta, giovane operaio nel magazzino a insegna “Ansaldo Breda” – Ansaldo ci chiamava due volte all’anno per fare formazione professionale sulla base delle sue esigenze. I nuovi software erano testati da noi di Pomiservice e le nostre ferie le gestiva sempre Ansaldo. Per loro ho lavorato a Ferragosto, a Natale, a Capodanno”. Preoccupa intanto anche l’indotto aeronautico. La Dema ha chiuso il suo impianto di Pomigliano, ubicato nel consorzio Il Sole, accorpandolo a quello di Somma Vesuviana, dove c’è cassa integrazione per 120 addetti. E i 35  gli ingegneri della Sipal, che lavorano per Alenia, sono tutti in cig.

il-magazzino-ansaldo-breda-di-pomiglianoIl magazzino Ansaldo Breda di Pomigliano