Il gruppo consiliare Fli scende in campo per tutelare l’albicocca vesuviana. In via Bianchetto sarà realizzato un campo sperimentale per la produzione di diverse varietà di albicocche.
Profumo intenso, gusto dolce e colori del sole del tardo pomeriggio. La regina dei frutti vesuviani, l’albicocca, tanto apprezzata dagli esperti ma da sempre mortificata da certe vecchie logiche di mercato, viene attenzionata dalla politica locale. L’ amministrazione Allocca, con una delibera di giunta, ha appostato infatti la somma di 40mila euro per la realizzazione di un campo sperimentale per la produzione di albicocche di alta qualità. Il progetto, voluto fortemente dal gruppo consiliare Fli, rappresentato da Pasquale Auriemma e da Alfonso Allocca, sarà realizzato in via Bianchetto, in un fondo di proprietà di Aniello Iovino dell’azienda agrituristica “La Cortigiana del Re”.
Su circa 1000m di terreno, sotto la costante supervisione di esperti agronomi, uno tra tutti il dottor Salvatore Oliviero, dello s.t.a.p.a c .e,p. i. c.a di Napoli, e la collaborazione della consulta dell’agricoltura e del rappresentate dei coltivatori diretti, l’imprenditore Salvatore Angrisani, si procederà alla semina, alla concimazione, ai vari porti innesti per prevenire la sharka, malattia batterica che colpisce i frutti del vesuviano. Mirando alla produzione di diverse varietà di albicocche, sarà possibile dilazionare la raccolta in modo da evitare che essa si concentri totalmente nelle ultime settimane di giugno, ingolfando il mercato e, di conseguenza, abbassando i prezzi.
“E’ mia intenzione- spiega il consigliere delegato all’agricolture Alfonso Allocca, vera anima del progetto- costituire subito un’associazione di produttori, di agricoltori, di imprenditori agricoli, un’associazione riconosciuta , che ci dia identità e che ci legittimi, in momenti di difficoltà come quello che stiamo vivendo, a chiedere alle istituzioni lo stato di crisi”.
No a chi si improvvisa agricoltore , a chi porta i frutti di sabato e domenica sul mercato , favorendo la svalutazione dei frutti stessi, dunque.
“L’altro obiettivo – aggiunge Allocca- è quello di creare subito un disciplinare di produzione per chiedere l’IGP( avviato in passato e ma sospeso nel 2009 dall’ex ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia), per la nostra albicocca per eccellenza, la pellecchiella, vanto della nostra città, frutto unico al mondo. Appena i produttori termineranno la raccolta, inizieremo ad incontrare tutti i produttori e gli agricoltori per le consultazioni, provvederemo poi a predisporre tutti gli atti necessari per avviare la sperimentazione, che entrerà nel vivo con la semina verso ottobre”.
Il progetto, sostenuto dal sindaco e dalla sua maggioranza, accolto con favore dal presidente della commissione agricoltura della camera, Paolo Russo, vedrà la presenza anche di agronomi dell’università di Portici, di Napoli, dei vertici del settore ortofrutticolo campano di Scafati.