Acerra: nasce “A…mici miao”, un’associazione per la tutela dei gatti randagi

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A farsi carico della situazione per ora sono una decina di iscritti, ma l’obiettivo dell’associazione è quello di mettere su un vero gattile pubblico. L’iniziativa nasce come riflessione sul territorio e servizio per la collettività.

Chi ama i gatti, durante ogni passeggiata non può fare a meno di godersi lo spettacolo di qualche bel gattone fiero e prepotente o di qualche mamma gatta premurosa e tenace, oppure di una cucciolata di allegri gattini di strada. Spesso sono l’immagine dell’essenza della libertà e della “felinità” ma alcune volte anche i gatti di strada hanno problemi e, quindi, bisogno di un aiuto. Ad Acerra, come in altre città italiane, nasce una piccola associazione per la tutela dei piccoli amici.

Maria Pia Palmieri, una delle fondatrici dell’associazione, ci spiega: “ Dopo l’avvio della raccolta differenziata, la condizione dei gatti randagi, è progressivamente peggiorata, infatti, non essendoci più i bidoni vagano senza punti di riferimento alla ricerca vana di cibo, incattiviti dallo stato indigente troppo prolungato e si avventurano così in qualunque forma di espediente, entrando persino, disperati, nelle case private! In questi casi molte volte si compie un errore: considerare quei gatti uguali al nostro gatto di casa. Sono animali completamente differenti che quasi sempre non hanno avuto, nelle primissime settimane di vita, l’adeguato imprinting verso l’uomo e quindi non vedono quest’ultimo come un “essere” amico. Si rende così necessario il bisogno di una struttura dove ospitare, sfamare e curare i felini”.

L’attivista della nuova associazione, poi spiega che : “sono già responsabile di una colonia felina stanziata presso il giardino di casa mia e riconosciuta dagli organi di competenza. Come me, tante altre persone sensibili ai problemi dei randagi si adoperano fra mille difficoltà”.
L’associazione, anche se non ha ancora una forma stabile perché in fase di costituzione, sta cercando di incrementare gli iscritti per far confluire in un unico canale tutti gli amanti dei gatti.

Tra gli animatori c’è già una veterinaria, la dottoressa Rosa Buonomano, la quale, spiega Palmieri: “si è mostrata da sempre sensibile al progetto, per i requisiti umani e la devozione per gli animali, mettendo a disposizione le sue competenze e la sua professionalità”.
Alcune volte amanti degli animali o persone che si reputano tali, compiono atti, spinti magari da buone intenzioni, che per ignoranza si rivelano irrispettosi delle necessità e delle peculiarità dei gatti di strada col risultato di arrecare danni invece dare un aiuto.

Per esempio ogni volta che ci si avvicina ad un gatto randagio, anche quando siamo armati dai migliori propositi, non dobbiamo mai dimenticarci che anche il semplice avvicinamento può essere fonte di stress, che potrebbe avere effetti negativi verso il gatto stesso che vogliamo aiutare. Quindi ogni avvicinamento o la loro cattura deve essere sempre ben valutata, magari con l’aiuto di un esperto, al fine di valutarne con obiettività i pro e i contro.

Per aiutare la piccola comunità felina e l’associazione basta molto poco, qualche euro, qualche ora libera e tanto amore verso i piccoli felini. Questa la ricetta per entrare a far parte dell’associazione. Inoltre, lo statuto prevede anche una particolare forma di socio: quello finanziatore, una forma dedicata a tutti quelli che non hanno tempo libero, ma che tengono a cuore la sorte dei gatti randagi. Insomma c’è spazio per tutti gli amanti degli animali, per chi ne fosse interessato può mandare una mail al seguente indirizzo: mpipalmieri@libero.it
(Fonte foto: Rete Internet)