Un San Valentino a teatro… con passione!

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Un altro fine settimana a teatro, dedicato a tutti gli appassionati! Un palcoscenico ricco di emozioni, con tanti generi diversi, dove c’è solo l’imbarazzo della scelta. Vi proponiamo qualche spunto per rendere il vostro fine settimana di San Valentino estremamente speciale. Si parte infatti, da questa sera e si finisce domenica 14 febbraio, proprio il giorno più romantico dell’anno! Cosa aspettate? prendete per mano la persona che amate e trascinatela in un sogno chiamato “teatro”! 
Partiamo come sempre dalla provincia di Napoli, dove questa sera debuttano due spettacoli.
Al teatro Italia di Acerra si ride con Carlo Buccirosso in “Una famiglia quasi perfetta”. In una villetta residenziale, vive una pacifica famiglia, che però sarà sconvolta dall’arrivo del padre naturale dell’amato e coccolato figlioletto. Il tema caldo dell’adozione viene trattato con tatto e comicità, per riflettere sorridendo. Una commedia per tutta la famiglia.
A Somma Vesuviana ed in particolare al Summarte, arriva direttamente da Made In Sud, Maria Bolignano in “Una Milf di Troppo”. Una Donna che esagera per la sua incapacità di accettare il tempo che passa. La Bolignano, racconta i personaggi al femminile che ha incontrato nella sua vita attraverso sarcasmo e improvvisazione per accendere il sorriso .
Ci spostiamo a Napoli.
Sempre di scena questa sera, al Bolivar c’è “Una vita per la tradizione Canti fuori e dentro le mura”, con Claudia Sasso (voce ballo e castagnette), Romeo Barbaro (voce e tammorre), Rosario Attanasio (chitarra), Mauro Squillante (mandola e mandolino), Alessandro Tumolillo (violino e voce), Carmine Mascitelli (fisarmonica), Carolina Casaburi (ballo e canto) e con Pasquale Terracciano, Pasquale Maddaluno, Pasquale Bardaro, Mariano Vittoria, Claudia Sasso e Vittoriana Di Grazia. Uno spettacolo che traccia il percorso di Romeo Barbaro, dalla musica etnica tipica dell’area vesuviana, alle melodie napoletane, partendo dai melismi e canti a distesa ai brani famosi del repertorio popolare ed etno-folk.
Al Bellini, la scrittrice Valeria Parrella rielabora il mito di Orfeo ed Euridice proponendone una lettura in chiave contemporanea che sarà di scena sino a questa domenica. Una produzione Fondazione Teatro di Napoli per la regia di Davide Iodice, che vedrà l’interpretazione di Michele Riondino, Federica Fracassi, Davide Compagnone, Eleonora Montagnana con la musica di Guido Sodo e Eleonora Montagnana. Lo spazio scenico, le maschere ed i costumi sono a cura di Tiziano Fario
“Lei è ricca, la sposo e l’ammazzo”, pièce di matrice italiana, molto divertente di scena all’Augusteo sino al 21 di questo febbraio, vede in scena tra gli altri Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio per la regia di Patrick Rossi Castaldi. Lo spettacolo si ispira al film campione d’incassi, diretto da Elaine May ed interpretato da Walter Matthau
Liberamente ispirato all’opera di William Shakespeare, nella riscrittura di Ruggero Cappuccio è di scena sino al 21 febbraio al San Ferdinando “Sogno di una notte di mezza estate” con Lello Arena e Isa Danieli. Cappuccio, tra fedeltà ed irriverenza riorchestra il “Sogno” per cercare ulteriori rifrangenze all’incanto musicale della lingua del bardo. La regia e la scena ne assecondano la lettura trasformandosi, per amplificare il suono, in una sorta di grande, onirico e vagamente circense carillon.
Al Politeama arriva ancora per questa sera “Y Olé” di José Montalvo. Dopo la rilettura di Cervantès in Don Quichotte du Trocadéro, José Montalvo con “Y Olé” ci immerge in un universo magico sullo sfondo di una composizione musicale variegata, composta dalla classica Sagra della Primavera di Stravinskij, da alcuni brani di pop anglosassoni e da canzoni tradizionali di tutto il mondo.
“Portare in teatro la lingua di tre grandi italiani Ariosto, Boccaccio, Machiavelli, sfidando la complessità delle loro opere, per scoprire quanto ancora possiamo nutrirci delle loro invenzioni, dei loro azzardi, delle loro intuizioni.“ Questo lo scopo di “Decamerone vizi, virtù, passioni”, opera in scena al Diana ed interpretata da Stefano Accorsi. L’opera liberamente trattoadal Decamerone di Giovanni Boccaccio è stata adattata al teatro dal regista Marco Baliani.
Al Nuovo Teatro Sancarluccio è di scena “Non farmi ridere, sono una donna tragica”di Massimo Andrei. Lo spettacolo è uno studio sull’amore ‘inutile’ che vede in scena tre personaggi. Lo studioso Carlo Rimetti (Massimo Andrei) analizza l’amore vero, quello da cui non si ricava un utile di sorta, osservando Silvana (Gea Martire), donna tragica eppure comica, e introduce un giardiniere, Carmine, uomo portatore d’amore che, alle persone, preferisce… i cactus. L’opera ha debuttato in prima nazionale, nell’agosto al Positano Teatro Festival 2015.
Andiamo a Caserta.
Qui domani e domanica al Comunale Parravano c’è “Dolore sotto chiave” e “Pericolosamente”. Due atti unici di Eduardo de Filippo, portati in scena preceduti da “I pensionati della memoria”, prologo di Luigi Pirandello.
Al Civico 14 invece, per la drammaturgia e la regia di Sara Sole Notarbartolo è di scena sino a domenica “SUEÑO #4” con Cristina Donadio, Valentina Curatoli e Raffaele Balzano. La protagonista è Ninetta che di intraprendere un viaggio. Salita sul treno chiude gli occhi, ma viene svegliata dalla madre Morgana che, come un miraggio, cercherà di farle ricordare il vero motivo per cui lei è lì.