Stellantis Pomigliano: la protesta dei lavoratori contro le direttive aziendali

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POMIGLIANO D’ARCO – I lavoratori dei servizi generali della Stellantis di Pomigliano sono rimasti sbalorditi e indignati dopo aver ricevuto una comunicazione aziendale che imponeva loro di spostarsi nelle aree di stabilimento spogliatoi all’ingresso 4 per la giornata del 18 febbraio. Il motivo? L’ingresso 2 doveva essere libero per consentire l’accesso a un dirigente Stellantis esterno, il quale “non doveva vedere nessuno”.

A denunciare l’accaduto è stata l’organizzazione sindacale Slai Cobas, che ha definito l’episodio “indecoroso e illegittimo”. In una nota diffusa in seguito all’accaduto, il sindacato ha dichiarato: “Abbiamo diffidato l’azienda dal continuare a impartire ordini che nulla hanno a che vedere con l’attività lavorativa e che ledono la dignità delle persone”.

Il coordinatore provinciale di Slai Cobas Napoli, Emanuele Buono, ha espresso forte preoccupazione per il futuro dei lavoratori dello stabilimento di Pomigliano. “Se queste sono le premesse per i presunti piani industriali, allora ‘Stiamo Freschi’!”, ha commentato Buono, aggiungendo che il rispetto dei diritti, la sicurezza e la dignità dei lavoratori devono essere messi al centro di qualsiasi strategia aziendale.

Lo Slai Cobas ribadisce che il miglioramento delle condizioni lavorative non può dipendere esclusivamente dai tavoli di trattativa tra azienda, sindacati e istituzioni. Il sindacato sostiene la necessità di un’auto-organizzazione da parte dei lavoratori, fuori dagli schemi imposti da aziende e politica, al fine di ottenere vere tutele e condizioni di vita migliori.