Un corso finanziato dall’Unione Europea (fondo sociale europeo) grazie al quale si formeranno venti tecnici superiori per l’ambiente e il territorio. Alla fine del corso la Regione Campania rilascerà agli allievi la qualifica professionale per esercitare l’attività di tecnico superiore per il monitoraggio e la gestione di territorio e ambiente in aree a forte contaminazione. Il professore Emanuele Coppola: «Il monitoraggio riguarda anche i beni culturali».
Il titolo ha valore legale per l’accesso a concorsi pubblici. Inoltre, i partecipanti qualificati otterranno 20 crediti formativi universitari (cfu) rilasciati dal Dipartimento di Chimica dell’Università di Napoli Federico II. Ogni allievo riceverà un’indennità finanziaria (circa 1600,00 euro lordi) oltre al rimborso del costo dei mezzi pubblici.
La gestione del corso è stata affidata al Consorzio FORMA di Napoli, insieme ad un partenariato di elevatissimo valore che vede fianco a fianco l’Iti Majorana di Somma Vesuviana, il dipartimento di scienze chimiche della Federico II, Legambiente Campania, Strago Spa (Pozzuoli, Napoli), Mediterraneo Sociale Scarl, Rs Ravenna (Napoli).
La durata del corso è annuale (800 ore complessive, di cui 320 ore di stage aziendale). Le lezioni sono iniziate l’11 dicembre presso l’ITI MAJORANA di Somma Vesuviana e termineranno entro giugno 2018. Il corso si ripeterà per tre anni consecutivi e vedrà la partecipazione di 20 corsisti, più quattro uditori, per volta. A coadiuvare il dirigente scolastico arch. Giuseppe Cotroneo nella realizzazione del progetto, sono stati il prof. Giuseppe Cirillo, per la parte tecnica/amministrativa ed il prof. Emanuele Coppola per la parte didattica/formativa.
A sovrintendere il corso TERR.A. il CTS (comitato tecnico scientifico) composto da:prof. Giuseppe Luongo (presidente), dott. Armando Mauro (rappresentante Consorzio Forma), dott.ssa Giuseppina Cavalieri (rappresentante Regione Campania), prof. Emanuele Coppola (rappresentante ITI Majorana), prof. Fabio Montagnaro (rappresentante Dipartimento Scienze Chimiche Università Federico II), dott. Giancarlo Chiavazzo (rappresentante Legambiente Campania).
«Abbiamo fortemente voluto- dice Emanuele Coppola – che nella formazione degli allievi ci fossero anche la conoscenza ed il monitoraggio del patrimonio storico, artistico, architettonico ed archeologico del vasto e ricco territorio vesuviano, un’attenzione dovuta ai Beni Culturali in un area così esposta ai più svariati rischi ambientali».