La Capitaneria di Porto di Torre del Greco in prima linea per prevenire situazioni di potenziale pericolo
Nelle acque di fronte il porto di Torre del Greco si è svolta un’esercitazione marittima antinquinamento ed antincendio denominata “POLLEX 2025”. L’attività addestrativa, coordinata dalla Capitaneria di Porto di Torre del Greco con il coinvolgimento dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana, ha immaginato come scenario la collisione tra un motopesca ed un natante da diporto, con conseguente affondamento del natante, caduta in acqua della persona a bordo ed apertura sul fasciame del peschereccio tale da provocare la fuoriuscita di carburante, con sviluppo di un principio di incendio. Il Mayday, lanciato dal Comandante del Motopesca ha dato il via all’esercitazione coordinata dall’Autorità Marittima, con il tempestivo intervento di soccorso e recupero del malcapitato diportista, ad opera della Motovedetta CP 542 di Castellammare di Stabia, con trasferimento in banchina e successiva presa in carico da parte del personale medico dell’ambulanza della Croce Rossa Italiana di Ercolano.
L’incendio simulato è stato estinto in pochi minuti dai Vigili del Fuoco, con getti di acqua da terra, dall’impianto portuale e da mare da parte dell’impianto della motovedetta della Guardia Costiera. Il personale della Guardia Costiera ha messo poi in sicurezza il Motopesca presso la banchina di Levante, ove venivano tempestivamente disposte delle barriere galleggianti antinquinamento per contenere l’inquinamento da idrocarburi. L’esercitazione ha contemplato anche una simulazione di una persona che è stata colta da un malore a seguito dell’emergenza in atto e soccorsa dall’ambulanza inviata alla banchina di Ponente dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto, su segnalazione di alcuni passanti.
Dopo l’esercitazione si è tenuta una riunione operativa per analizzare i risultati e esaminare l’esito dell’attività. Durante la simulazione tante persone presenti nel porto di Torre del Greco si sono soffermate ad assistere all’evento, constatando la professionalità con cui l’esercitazione è stata eseguita da parte degli intervenuti. L’esercitazione è risultata utile al fine di testare gli standard operativi per fronteggiare in maniera tempestiva ed efficace eventuali scenari reali nonché a verificare le modalità di reazione e d’intervento degli Enti istituzionalmente preposti (VV.F. e C.R.I.) e del personale militare dipendente che ormai da anni lavora in stretta sinergia e collaborazione, al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo per gli utenti portuali nonché per l’ambiente marino e costiero.


