Sant’Anastasia, la notte del 24 dicembre torna il Presepe Vivente dei Giocondi

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 In replica il 29 dicembre a Pomigliano d’Arco e in scena ancora il 6 gennaio al Natale Mariano nel Santuario di Madonna dell’Arco con l’arrivo dei Magi, ancora una volta I Giocondi faranno rivivere il borgo antico di Sant’Anastasia tramutandola in una Greccio vesuviana.

 L’evento clou del Vesuviano è per la notte di Natale, nel borgo antico di Sant’Anastasia: il quartiere Sant’Antonio si veste da presepe, con illuminazione pubblica sospesa, paglia sparsa e fiaccole accese che lungo il percorso creano un’atmosfera magica, rimandando alla Greccio del 1200. Cortili, androni di palazzi e vicoli, ospiteranno ancora scene presepiali, grazie agli oltre cento figuranti che la sera del 24 rinunciano al cenone in famiglia per indossare costumi caratteristici ed evocare episodi biblici, scene di vita quotidiana e, infine, la Natività. La rappresentazione va avanti dalle 21 fino a notte fonda, annunciata da trombe araldiche.

Luigi De Simone

Ogni anno, fin dal 1980, il regista Luigi De Simone introduce scene nuove. Per la notte del Natale 2016 ve ne sono due: «Giuseppe come figura di uomo giusto che si fida del Signore» e «Nasce ancora?», scena di grande impatto emotivo ma anche di denuncia di alcuni aspetti della società moderna in contrapposizione al messaggio di pace del Natale.

All’evento sono state dedicate due pubblicazioni: Il Presepe Vesuviano (edizione Pironti, autrice Dora Celeste Amato) e Quanno nascette Ninno (edizioni Savarese, di Luigi De Simone e Salvatore Giordano.

 «Quest’anno, nonostante le ristrettezze economiche – dice il regista Luigi De Simone – ci sono, come sempre, una sentitissima partecipazione, una eccellente preparazione e scene nuove, aspettiamo tutti la notte di Natale».