Alle 19 di domani -martedì 20 dicembre – nell’aula consiliare di Palazzo Siano, municipio di Sant’Anastasia, un evento incentrato sulla modernità dell’arte meridionale, con focus su un particolare dipinto di Luca Giordano che risente della rivoluzione caravaggesca: «San Sebastiano e le pie donne» risalente alla metà del ‘600. Sebastiano è il santo più rappresentato in pittura, soprattutto dal ‘400 al ‘600 e c’è un motivo preciso, come spiega il critico d’arte Vincenzo De Luca: «Il proliferare di tale soggetto nella pittura dal Quattrocento al Seicento è nell’accostamento tra il santo e la peste. Se le frecce scagliate simboleggiano il flagello di dio, cioè la peste, contro l’umanità peccatrice, Sebastiano che sopravvive incarna la fine dell’epidemia e l’umanità redenta».
L’evento, che rientra nella ventottesima «Rassegna Sant’Anastasia Arte e Spettacolo», patrocinato dalla Regione Campania, vedrà gli interventi del sindaco di Sant’Anastasia, Carmine Esposito, dell’assessore alla Cultura, Veria Giordano, e del direttore artistico della rassegna Carmine Giordano.
Ad accompagnare la lezione dello storico dell’arte Vincenzo De Luca, un documentario incentrato sul dipinto e interpretato dall’attore Francesco Paolantoni.
«Sarà un onore avere con noi il critico e storico dell’arte De Luca – dice l’assessore Veria Giordano (Cultura) – e riteniamo che diffondere cultura in questo modo, “raccontare” un dipinto rendendolo quasi vivo, serva moltissimo a stimolare nei giovani e non solo l’amore per l’Arte. In particolar modo se la si racconta con la Settima Arte, vale a dire il cinema, come in questo caso».
«Puntiamo su eventi di qualità – dice il sindaco Carmine Esposito – sulla diffusione delle arti, della musica, della letteratura e questo appuntamento che vede la direzione artistica del nostro Carmine Giordano che tanto impegno profonde da anni per Sant’Anastasia, non fa eccezione. Il rilancio e la valorizzazione del territorio passano anche da questo».