Ponticelli, le scandalose aiuole di via Pacioli

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Via Pacioli nel quartiere di Ponticelli a Napoli

Sì lo sappiamo che via Pacioli a Ponticelli con relativa rotonda non è piazza Medaglie d’oro o una qualsiasi altra via del Vomero, siamo anche coscienti del fatto che non sia il Lungomare liberato che tanto declama il sindaco ma è pur sempre Napoli ed anche i cittadini delle periferie meriterebbero più rispetto. VIDEO  FOTO

Via Pacioli detta così non dice nulla, anonima come il matematico a cui è dedicata ma è comunque un’importante via di collegamento che dal Vesuviano porta verso il capoluogo ed altri importanti svincoli autostradali. Via Pacioli non è soltanto a pochi passi dai resti archeologici di una villa romana, dal Giudice di Pace e una caserma dei carabinieri ma soprattutto sta di fronte all’arcinoto Ospedale del Mare.

Una via importante e che dovrebbe essere tenuta in maniera degna per la usa importanza e la rappresentatività per chi entra ed esce dalla metropoli, ed invece no! Non solo non ha una segnaletica orizzontale e verticale degna di questo nome e i margini delle carreggiate sono invece degni di una discarica ma è il biglietto da visita di cosa è Napoli al di là dell’immagine da sua cartolina, un vero assist per uno “sputtanapoli” vero o presunto che sia. Automezzi abbandonati e depredati, venditori abusivi di generi di ogni tipo, rifiuti e segnali di roghi in ogni dove ma non basta perché al danno si aggiunge anche la beffa.

Infatti, come ha ben segnalato Roberto Braibanti il responsabile del Dipartimento Ambiente Campania di Sinistra Italiana, e come del resto, da almeno un anno era sotto gli occhi di tutti, le aiuole spartitraffico di via Pacioli sono una giungla di sterpaglie secche e piene di rifiuti. La beffa sta nel fatto che, nonostante quegli spazi siano stati ampiamente sponsorizzati da mesi, la loro situazione non sia per niente migliorata grazie all’affidamento ai privati, anzi, l’unica pulizia fatta qualche mese fa è ancora lì in bella mostra nei suoi sacchetti neri mai raccolti.

Ora, va più che bene che un privato si prenda cura delle aiuole, quelle che le istituzioni non riescono a ripulire e va bene anche che queste aziende si facciano in cambio pubblicità ma che adempiano al loro impegno! E non facciano, come spesso capita, i furbi e chi di dovere attui i dovuti controlli.