Il 12 marzo 2025, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha proclamato Pordenone come Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2027, superando altre nove città finaliste, tra cui Pompei.
Pordenone: una città che sorprende
La candidatura di Pordenone, intitolata “Pordenone 2027. Città che sorprende”, ha messo in luce la capacità della città di unire tradizione e innovazione. Il progetto ha coinvolto attivamente l’intera comunità locale, dalle associazioni culturali alle imprese, sottolineando l’importanza di una collaborazione sinergica per la valorizzazione del territorio. Il vicesindaco reggente, Alberto Parigi, ha evidenziato come la candidatura rappresenti un progetto strategico di sviluppo, mirato a innescare tutte le energie e le vocazioni della comunità.
La Regione Friuli Venezia Giulia ha sostenuto con forza la candidatura di Pordenone, riconoscendo in essa un’opportunità per promuovere a livello internazionale le eccellenze culturali del territorio. Il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ha sottolineato come Pordenone non sia solo un comune che si candida, ma una comunità che si muove insieme, pronta a valorizzare le proprie peculiarità.
Pompei: una candidatura sostenuta dal territorio
Pompei, con il progetto “Pompei Continuum”, ha presentato una candidatura forte e ambiziosa, puntando sulla rigenerazione urbana e turistica attraverso un approccio interdisciplinare che unisce fede, arte, storia e innovazione. Il sindaco Carmine Lo Sapio ha evidenziato come la candidatura sia stata sostenuta da un’ampia rete di collaborazioni, coinvolgendo 103 sindaci della Campania, associazioni culturali, istituzioni pubbliche e private.
Le altre città finaliste e il processo di selezione
Oltre a Pordenone e Pompei, le altre città finaliste erano Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Reggio Calabria (Calabria), Sant’Andrea di Conza (Campania) e Savona (Liguria). La Giuria, presieduta da Davide Maria Desario, ha esaminato attentamente i dossier presentati, privilegiando quelli che rispondevano maggiormente ai criteri del bando.
La città vincitrice riceverà un contributo di un milione di euro per attuare il programma culturale presentato nel dossier di candidatura. Il titolo di Capitale Italiana della Cultura sarà formalmente conferito dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Cultura, che recepisce la raccomandazione della Giuria di selezione.
Il procedimento finale
La proclamazione di Pordenone come Capitale Italiana della Cultura 2027 rappresenta un riconoscimento significativo per una città che ha saputo valorizzare le proprie risorse culturali attraverso una strategia inclusiva e partecipativa. Nonostante la mancata vittoria, Pompei ha dimostrato una forte coesione territoriale e un impegno concreto nella promozione del patrimonio culturale, ponendo le basi per future iniziative di valorizzazione.
Il titolo di Capitale Italiana della Cultura offre l’opportunità di promuovere lo sviluppo culturale, sociale ed economico delle città coinvolte, stimolando la partecipazione attiva delle comunità locali e rafforzando l’identità culturale del territorio a livello nazionale e internazionale.