L’Anfiteatro di Nola è un sito archeologico estremamente importante della provincia di Napoli che conserva la lunga storia della città.
Fin dalle origini, infatti, l’Anfiteatro Laterizio è passato alla storia come uno dei più importanti al mondo. Costruito nel I secolo a.C., esso vanta una grande struttura, con una lunghezza di ben 138 metri, mentre 108 sono i metri della larghezza. Purtroppo, però, le opere di conservazione di questo sito archeologico sono state effimere, lasciando che il luogo venisse sostanzialmente abbandonato a se stesso. Oggi, infatti, si presenta come un luogo degradato e non curato, in contrasto con l’imponenza e la bellezza che conservava un tempo.
Ad oggi, però, sono stati stanziati circa 2 milioni di euro dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, fondi che serviranno ad iniziare degli interventi di manutenzione per ridare al luogo la sua originaria bellezza e importanza. L’Anfiteatro sarebbe in grado ospitare circa 13 mila spettatori, un vanto che ha costituito le basi della storia della città di Nola e che non può e non deve assolutamente essere dimenticato.
Si inizierà la settimana prossima, con lavori di messa in sicurezza, restauro e valorizzazione delle Mura urbiche, per poi continuare con l’anfiteatro e le antiche mura. Altri lavori, poi, verranno svolti per mettere in sicurezza il sito e consentire l’accessibilità pubblica. Mariano Di Nuzzo, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, ha ribadito l’importanza di riportare a galla un luogo tanto importante con investimenti concreti che mostrano l’impegno per la riconquista delle radici.
Finalmente dopo anni di discussioni, polemiche e incertezze, si parte con i lavori nella speranza che, questa volta, si riuscirà a portare a termine l’impresa e a restituire ai cittadini un pezzo importante della propria storia.