Napoli, i convocati azzurri per Euro 2024

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Meret, Di Lorenzo, Raspadori, Folorunsho e non solo

Per alcuni giocatori del Napoli Euro 2024 è l’occasione ideale per riscattare una stagione non all’altezza. Il decimo posto ottenuto con il club partenopeo ha comportato l’esclusione dalle coppe europee. Un vero smacco per chi soltanto un anno fa aveva vinto lo scudetto meritatamente. Ma chi sono i fortunati che potranno dare un senso a questo strano 2024?

Agli ordini di Spalletti ben quattro calciatori

La Nazionale italiana tra pochi giorni potrà schierare sul rettangolo verde ben quattro calciatori del Napoli: Meret, Di Lorenzo, Raspadori e Folorunsho. Questi giocatori azzurri convocati da Luciano Spalletti proveranno certamente a dare il proprio contributo alla Nazionale italiana, cercando di ribaltare le attuali quote vincente degli Europei consultabili in questo articolo di Oddschecker e che lasciano, a primo impatto, basse possibilità a Donnarumma e compagni di centrare il bis. Questo perché le 4 favorite, Francia, Inghilterra, Spagna e Germania, hanno qualcosa in più a livello qualitativo. Parlando dei quattro convocati, la stagione di Meret può dirsi sufficiente, nel senso che rispetto ai suoi compagni di squadra ha commesso pochi errori, tranne quello grossolano contro il Frosinone. Discorso diverso per Di Lorenzo, che è sembrato il lontano parente di quel magnifico giocatore che ha fatto la differenza in occasione del terzo scudetto. Molto probabilmente ha sofferto il cambio di allenatore, non trovando più una collocazione precisa in mezzo al campo. Per quanto riguarda Raspadori, è difficile dare un voto all’ex Sassuolo avendo giocato soltanto 1574 minuti in Serie A. Spalletti, che lo conosce bene e ne apprezza la duttilità. A prescindere dalle sue prestazioni impalpabili, dunque, non può farne a meno. Ecco il perché della sua convocazione. Folorunsho, invece, ha disputato una buona annata con la maglia del Verona, cosa che gli permetterà di tornare a Napoli la prossima stagione. Puntare su di lui è una scommessa che Spalletti vuole vincere. Nelle idee del nostro commissario tecnico, Folorunsho è la carta da giocare a partita in corso quando la nostra Nazionale si troverà in difficoltà. Magari contro la Spagna, quando avremo bisogno di rafforzare la mediana per frenare le avanzate delle Furie Rosse.

Per la Polonia non poteva mancare Zieliński

L’ormai ex giocatore del Napoli Zieliński presenzierà a Euro 2024 indossando la maglia della Polonia. Nonostante un’annata che lo ha visto molte volte in panchina poiché promesso sposo all’Inter, Piotr è una colonna della Nazionale biancorossa di cui è impossibile fare a meno. La sua capacità di costruire gioco dalla trequarti in su con il Napoli quest’anno si è vista in poche occasioni, forse perché il ragazzo non era sufficientemente concentrato.

Kvaratskhelia sarà il faro della Georgia

Di questo Napoli in grande difficoltà Kvaratskhelia è uno dei pochi a salvarsi. Anche quest’anno il georgiano ha offerto il suo importante apporto a livello di goal e assist; il problema è che non è stato supportato dalla squadra e, dunque, non è risultato decisivo come gli è capitato nella sua prima stagione partenopea. A pesare è anche il fatto che oramai i difensori avversari conoscono bene il suo modo di giocare, tutto finte e dribbling sulla fascia per poi accentrarsi. Questa cosa potrebbe valere anche a Euro 2024, quando Kvaratskhelia sarà chiamato a trascinare la Georgia provando a sorprendere le retroguardie nemiche.

Lobotka il metronomo della Slovacchia

Fonte: Pixabay

Lobotka ai tempi di Spalletti era il metronomo del Napoli, un giocatore indispensabile in mezzo al campo per spezzare la manovra avversaria e dettare i ritmi di gioco. Senza di lui i partenopei facevano molta fatica. Quest’anno il numero 68 non è riuscito a replicare quanto di buono fatto vedere soltanto 365 giorni fa, non riuscendo ad aiutare la difesa spesso in balìa delle ripartenze altrui. Il decimo posto di questa stagione si spiega anche con la sua flessione, che potrebbe non essere evidente una volta indossata la maglia della Slovacchia. A parte il Belgio, Romania e Ucraina possono essere superate dai rossoblù grazie anche all’apporto di un Lobotka con tanta voglia di rifarsi.