La questione dell’elezione del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza in Regione Campania è diventata, in questi ultimi mesi, un argomento di continua “spartizione politica”. Il 6 ottobre prossimo, finalmente, si voterà, ma a quali condizioni? Proviamo a raccontare le notizie raccolte, in questi ultimi giorni, da alcune voci di corridoio:
“Guerra aperta tra Mastella e De Luca”.
L’ex Ministro Mastella prova le sue giocate politiche nel tenere al “guinzaglio” il Governatore De Luca, sostenendo un suo “fraterno apostolo”, Galano Giovanni (storico candidato di Mastella), mai eletto in politica e da come si nota anche sui social o dalle ricerche sui siti internet, non ha mai ricevuto un incarico istituzionale nel sociale. Mastella è pronto a cedere alle lusinghe dell’opposizione (ha un unico consigliere ed assessore) se, ovviamente, De Luca si dimostrerà sordo alle sue istanze.
Quasi vicino all’età della pensione, Galano non fa un passo indietro, anzi in questi giorni si vede continuamente al centro Direzionale di Napoli, e già si parla di “progetti” futuri. Quali?
Mentre il povero Garante uscente, Giuseppe Scialla, non riceve consenso da moltissimi consiglieri per un’unica ragione: assente negli ultimi 5 anni nelle politiche di presenza e negli interventi di collaborazione, basta guardare la pagina istituzionale dei social per capire che è vuota di contenuti istituzionali. Lo stesso, ad Agosto scorso, fotografava e pubblicava scene di vacanza. OUT!
Posizione svuotata di contenuto politico è ormai quella del quarantaduenne Presidente Nicola Caprio, rappresentante del mondo del volontariato Campano e della città metropolitana di Napoli, abbandonato dallo stesso Giovanni Porcelli e da Campania Libera, chiamati all’ordine (militare) da De Luca e dalla stessa Lucia Fortini, alcuni giorni fa, a Santa Lucia. Per giochi di tavolo, quindi, sembrerebbe già escluso!
Poi si invertono i ruoli, il Capo di Gabinetto del Presidente De Luca, Almerina Bove, spinge sul nome di Picaro Raffaele che da indiscrezioni raccolte, sembrerebbe che i due abbiano una “forte simpatia”. Dunque politici regionali indirizzati da tecnici funzionari e/o dirigenti.
Non poteva mancare L’assessore Fortini all’appello, forte della sua delega alle politiche sociali, non curante del ruolo dei Consiglieri Regionali, invita ed insiste, su De Luca e Mastursi, il sostegno alla sua fedelissima Carmela Grimaldi, sostenitrice e donna dei “mille progetti” regionali.
Anche lo stesso Mario Casillo, politico da 44 mila voti, cederebbe il passo alla Fortini, viste le intese europee prossime, nel ritirare la candidatura di Guarracino Raffaela, attualmente assessore di Municipalità su Napoli.
D’altro canto anche se i ruoli, gli impegni, le esperienze nel sociale e i titoli fanno la differenza tra la difesa dei diritti, la tutela, la cura, la cultura e l’assistenza, sembrerebbe che il candidato giusto non sia ancora stato del tutto scelto. Nelle prossime ore, lo “sceriffo” De Luca imporrà, tra tuoni e temporali, il proprio nome anche in vista della prossima nomina da assegnare, quella del “difensore civico”. Una partita di equilibrio o di potere? Il dato reale resta che il Consiglio Regionale resta svuotato dalle sue responsabilità e funzioni politiche. Ci domandiamo: ma la restante parte dei consiglieri sono in attesa anche loro di conoscere il nome da Santa Lucia? Ma l’opposizione di De Luca, che fine ha fatto? Sosterranno anche loro il probabile candidato di Mastella o per forza maggiore quello della Fortini? Curiosi di capire la scelta di Forza Italia, M5S, lega e company, sperando vivamente che gli stessi non resteranno in silenzio notturno. In attesa del prossimo 6 ottobre, buona riflessione a tutti I nostri lettori.