Dopo una lunga attesa durata ben 52 giorni è finalmente tornata la Serie A, ma il 2023 del Napoli si apre negativamente, con la sconfitta di misura per 1-0 a San Siro contro l’Inter: il Milan, grazie alla vittoria contro la Salernitana, ne approfitta per farsi sotto a -5. La partita degli azzurri è stata piuttosto scialba, non riuscendo mai a dare l’impressione di essere realmente pericolosi ( il primo tiro verso lo specchio è arrivato solo all’89’ con Raspadori) e mostrando di avere una condizione fisica piuttosto lontana da quella ottimale, al contrario di un Inter che questa sera è sembrata in stato di grazia, anche dal punto di vista tattico. Infatti il Napoli raramente è riuscito a lanciare in profondità Osimhen, grazie al baricentro basso dei nerazzurri, e Kvara, a causa della duplice marcatura di Darmian e Skriniar, non è stato quasi mai nelle condizioni di poter saltare l’uomo e dare imprevedibilità alla fase offensiva.
Non la miglior serata neppure per quanto riguarda la fase difensiva, con errori singoli (vedasi Rrahmani che si lascia ingannare dal contromovimento di Dzeko sul gol del vantaggio) e di reparto (ad esempio quando dopo 2 minuti Lukaku si è trovato solo davanti a Meret dopo che il velo di Dzeko aveva mandato in tilt l’intera difesa). Senza dubbio è mancata anche quella personalità e capacità di reazione che, nel corso di questa stagione, sono state tratti distintivi della squadra.
La partita di domenica contro la Samp risulta importante per tastare i nervi del Napoli e verificare se si è trattato di un blackout momentaneo o c’è qualcosa di più.