L’Europa: “La bonifica della Terra dei Fuochi è una priorità”. Approvato emendamento M5S

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L’Europa: “E’prioritario il risanamento della Terra dei Fuochi”. Il parlamento europeo ha dunque approvato con un’ampia maggioranza una richiesta inoltrata alla commissione UE, guidata dal presidente Jean Claude Junker, a seguito di un emendamento firmato dall’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle Isabella Adinolfi. Il provvedimento, nell’ambito delle politiche ambientali da attuare nel continente, chiede di considerare in via prioritaria il risanamento della Terra dei Fuochi. Si tratta di una decisione con cui si chiede sostanzialmente al governo europeo di indirizzare la sua politica ecologica in primo luogo verso la Terra dei Fuochi, vale a dire verso le province di Napoli, Caserta e Salerno, la popolata e congestionata area metropolitana partenopea. Intanto le bonifiche annunciate dalla Regione Campania stanno facendo registrare un certo rallentamento nelle procedure di attuazione. Prime bonifiche che riguardano i principali siti inquinati ubicati ad Acerra, Giugliano e nelle altre aree a rischio di Terra dei Fuochi. “Grazie agli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle – commenta nel frattempo Adinolfi – dal Parlamento europeo arriva la richiesta di dare prioritaria importanza ad interventi straordinari per bonificare aree utilizzate per lo sversamento e l’interramento illegale di rifiuti pericolosi. Si tratta di un importante risultato per mettere fine alla Terra dei Fuochi che pregiudica la salute e il benessere economico e sociale dei cittadini campani”. “Siamo molto soddisfatti – aggiunge l’europarlamentare – che il nostro emendamento che chiede alla Commissione un intervento straordinario sia stato approvato a larga maggioranza. Sono state, inoltre, accolte altre richieste avanzate dal Movimento 5 Stelle, come quelle di un aumento degli investimenti relativi alla mitigazione del cambiamento climatico e l’esclusione dal calcolo del deficit del cofinanziamento regionale e nazionale dei progetti dei Fondi Strutturali relativi all’economia circolare”.